IL MATTINO
Il fatto di cronaca
15.03.2021 - 12:09
Quel pomeriggio, quattro persone, con il volto coperto, giunti a bordo di due motorini, fecero esplodere un ordigno rudimentale, la cosiddetta 'marmotta', nello sportello Atm dell'ufficio postale centrale e, con un altro ordigno, danneggiarono la finestra adiacente allo sportello, allo scopo di ricavare un accesso alla stanza di alloggiamento dello stesso.
Il Tribunale di Foggia ha condannato due cerignolani per il tentato furto con la tecnica dell'esplosione ai danni del postamat di Cerignola (Foggia), in piazza Duomo, avvenuto il 3 agosto 2019.Filippo Gianluca Giordano, 29 anni, accusato di essere stato uno dei quattro autori materiali dell'assalto, è stato condannato a sei anni di reclusione per i reati di tentato furto aggravato e porto abusivo di armi, mentre Angelo Pio Daluiso, 33 anni, è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione per favoreggiamento personale in concorso. Lo scorso novembre, i carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale del capoluogo dauno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei loro confronti. Quel pomeriggio, quattro persone, con il volto coperto, giunti a bordo di due motorini, fecero esplodere un ordigno rudimentale, la cosiddetta 'marmotta', nello sportello Atm dell'ufficio postale centrale e, con un altro ordigno, danneggiarono la finestra adiacente allo sportello, allo scopo di ricavare un accesso alla stanza di alloggiamento dello stesso. La deflagrazione distrusse completamente lo sportello Postamat, scaraventandone i detriti a diverse decine di metri di distanza. Dopo pochi minuti i quattro fuggirono senza riuscire a rubare il denaro, facendo perdere le proprie tracce. Finora sono stati individuati solo due presunti responsabili. Il primo, il 29enne, è stato individuato grazie ai numerosi filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, che hanno ripreso il garage, di pertinenza della sua abitazione, nel centro abitato. Lì si erano andati a rifugiare i quattro fuggitivi subito dopo il fallito assalto. L'altro imputato, insieme ad un altro, ignoto, secondo l'accusa avrebbe favorito Giordano ed i suoi tre complici, facendo sparire, poco dopo l'assalto, diverse tracce del reato, spostandole dal garage dove i quattro avevano trovato riparo subito dopo essere fuggiti da Piazza Duomo. Il giudice del Tribunale di Foggia ha condannato il primo, individuato quale uno dei quattro autori dell'assalto, a 6 anni di reclusione per i reati di tentato furto aggravato e porto abusivo di armi. Un 1 anno e 8 mesi di reclusione invece per il 33enne, giudicato responsabile del reato di favoreggiamento personale in concorso. La scelta del rito abbreviato da parte dei due imputati ha consentito loro di fruire del beneficio di uno sconto di pena pari ad un terzo della pena prevista per quel reato.
edizione digitale
Il Mattino di foggia