IL MATTINO
Il caso
12.08.2020 - 13:25
Da qui l'appello al capo della coalizione di centrodestra, Raffaele Fitto, a dimostrare nei fatti la coerenza con le dichiarazioni rilasciate: «Le nostre liste - sono le parole di Fitto riportate dalla Di Donna - avranno la presenza di uomini e donne all'altezza, persone qualificate, non donne per riempire le liste e garantire le percentuali».
A questo punto Michaela Di Donna chiama in causa direttamente il candidato presidente del centrodestra. «Se la credibilità di un uomo si misura attraverso le parole che utilizza nei riguardi di una donna, la credibilità di un politico passa attraverso la capacità di trasformare le parole in fatti. Allora, caro Raffaele, oggi hai l'occasione di dimostrare che quello che dici è pari a quello che fai. Hai l'occasione di dimostrare che anche in politica le parole hanno un forte peso specifico. Hai l'occasione di dimostrare con i fatti che la tua credibilità politica esiste e questo è un valore fondamentale per poi poter arrivare a vincere una competizione elettorale così importante», dice la Di Donna. E aggiunge: «Conosci me, la mia famiglia, la nostra storia, non credo che tu non possa o non abbia gli strumenti opportuni per risolvere questa questione». «Io non sono una donna da stanze segrete, incontri clandestini, accordi a quattro, sei, otto, dieci occhi, ma sono una donna che vuole scendere in campo in un contenitore politico valido, dimostrare quanto sia bello fare politica, fare questa campagna elettorale nei modi e nei termini che mi ha insegnato il mio caro papà
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