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La testimonianza

Coronavirus, edicolanti tra le poche sentinelle della vita nelle città deserte

Sono, con i tabaccai e gli esercenti di generi alimentari, gli unici autorizzati a stare aperti, perché l'informazione, quindi la vendita dei giornali, è considerata, giustamente, un bene di prima necessità.

Come vivono, quale percezione hanno della realtà fantasma che li circonda? Lo abbiamo a chiesto a due edicolanti foggiani, di due zone simbolo del traffico cittadino: Sergio, con la sua edicola nell'isola pedonale; Luigi, su via della Repubblica, principale arteria di snodo dal centro alle periferie.

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