IL MATTINO
Il ricordo
21.11.2019 - 00:17
“Che da oggi il nome di Vincenzo – morto mentre serviva lo Stato qui, per la sicurezza dei cittadini di Cagnano Varano – custodisca lo spazio dove bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani possono incontrarsi, giocare, divertirsi, allenarsi, confrontarsi all’insegna dei valori della lealtà e del rispetto, è il destino e l’onore più importante che potevamo riservarci per essere all’altezza di un grande uomo e di un grande Carabiniere», ha detto l'assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese.
La struttura voluta per ricordare il maresciallo dell'Arma dei Carabinieri Vincenzo Di Gennaro, ucciso a colpi di pistola il 13 aprile nel comune del Foggiano. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai vertici regionali dell'Arma, anche i familiari del maresciallo. L'anziano padre Luigi ha ricordato come la citta' di Cagnano Varano volesse bene a suo figlio. "Lo amavano tutti, tutti lo stimavano", ha detto. Anche Stefania, compagna del maresciallo, ha chiesto a tutti i giovani di Cagnano di onorare sempre il sacrificio di Vincenzo. E la sorella Lucia: "Vincenzo - ha detto - aveva ben presente i valori dell'onesta', del prodigarsi verso gli altri e dell'aiuto e dell'amore verso il prossimo. Quello che rappresentava Vincenzo deve essere di esempio alle nuove generazioni". Dopo la messa celebrata dal vescovo di Manfredonia Vieste e San Giovanni Rotondo, mons.Franco Moscone, e' stata scoperta la targa di intitolazione del 'Pala Di Gennaro'.
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