IL MATTINO
Operazione della Squadra Stato
05.02.2019 - 14:01
In conferenza stampa il procuratore capo Ludovico Vaccaro ha dichiarato: "Con gli arresti odierni abbiamo salvato anche vite umane". Sono quelle di Antonello e Gioacchino Frascolla scampati all'agguato teso nei loro confronti dal capo clan Gianfranco Bruno, detto il primitivo elemento di spicco del clan Moretti, Antonio Bruno, figlio di Rodolfo morto ammazzato il 15 novembre a Foggia, Antonio Piscitelli e Giuseppe Ricco.
La risposta dello Stato è arrivata. Così le forze di polizia e la magistratura foggiana definiscono l'operazione Chorus che ha portato all'arresto di 16 persone. Cinque i filoni di idagini confluite in un unico blitz. Gli indagsti sono ritenuti titolo responsabili di rapine a mano armata ai danni di tabaccai e bar di Foggia, danneggiamento saracinesche, detenzione di armi e esplosivi. Ma anche tentativi estorsivi ai danni di attività commerciali. Tra i filoni di inchiesta anche quella relativa ad tentato omicidio sventato grazie al tempestivo intervento degli inquirenti. Cosi come ha detto in conferenza stampa il procuratore capo Ludovico Vaccaro con gli arresti odierni abbiamo salvato anche vite umane. Sono quelle di Antonello e Gioacchino Frascolla scampati all'agguato teso nei loro confronti dal capo clan Gianfranco Bruno, detto il primitivo elemento di spicco del clan Moretti, Antonio Bruno, figlio di Rodolfo morto ammazzato il 15 novembre a Foggia, Antonio Piscitelli e Giuseppe Ricco. In particolare la mattina del 26 gennaio i finanzieri arrestarono in flagranza Antonio Bruno, Giuseppe Ricco e Antonio Carmine Piscitelli sequestrando una pistola dopo che i primi due si erano presentati a casa di una delle vittime. Secondo gli inquirenti il mandante dell'omicidio sarebbe Gianfranco Bruno. Ma non è tutto perché la Squadra Stato ha messo a segno un altro colpo importante nella lotta al racket delle estorsioni, consegnando alla giustizia gli autori della bomba piazzata davanti a Gattullo il 7 gennaio scorso. Per questo episodio sono accusati Rocco Moretti junior figlio e nipote di Pasquale e Rocco, boss dell'omonimo clan e Davide Monti, ritenuto quest'ultimo colui il quale ha materialmente piazzato la bomba. Rocco Moretti alcuni giorni dopo l'esplosione si sarebbe recato da un parente della famiglia Gattullo rivendicando un pizzo non meglio quantificato. L'altro arrestato è invece Abramo Procaccini, 23 anni, ritenuto l'esecutore materiale del doppio incendio doloso alla "Friggitoria Mordi e Gusta" nel centro storico il 4 ed il 6 gennai. Indagsti per armi anche quattro foggiani, Aleandro di Fiore il fratello Raffaele Vito Perdonò Raffaella Dell'anno, accusato di detenere una mezza dozzina di pistole. Si tratta di una inchiesta partita con il tentato omicidio del ragazzino 18enne all'uscita della discoteca Domus. Infine l'arresto di tre foggiani accusato a vario titolo di due rapine in un bar del 2016 è una tabaccheria a novembre 2017. Ed infine l'arresto a Vieste di due giovani gravemente indiziati per detenzione di esplosivo.
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