IL MATTINO
Il caso
26.01.2018 - 14:28
Lo dichiara l'avvocato di Ataf e della stessa Di Donna, Michele Curtotti, in una nota diffusa nella tarda mattinata di oggi. «L’unico atto, allo stato, notificato agli indagati - spiega l'avvocato - è un provvedimento di perquisizione finalizzato alla ricerca di elementi di prova»
«È chiaro, quindi, - sottolinea l'avvocato - che si tratta di doverosi accertamenti d’indagine, disposti dalla Procura della Repubblica di Foggia con apprezzabile e prudente scrupolo investigativo. Far diventare tale attività, peraltro coperta da segreto, una “notizia da prima pagina” – strumentalizzando per fini evidentemente politici una notizia di cronaca giudiziaria – è un malvezzo a cui non è possibile abituarsi. È appena il caso di ricordare che, allo stato, non vi è una imputazione cristallizzata, bensì soltanto una ipotesi investigativa che meriterebbe maggior rispetto da parte di quanti sono chiamati al doveroso ma delicato compito di informare l’opinione pubblica. A tal proposito, nell’evidenziare che tutti gli indagati attendono serenamente gli esiti di tali accertamenti e sono pronti, quando e se sarà necessario, a chiarire le proprie posizioni, devo fortemente stigmatizzare la scelta dell’edizione di Bari del quotidiano La Repubblica – ripresa poi da altre testate giornalistiche locali – di accostare ad una indagine, lo si ribadisce ancora nelle sue fasi iniziali, l’esponente di Forza Italia Michaela Di Donna, del tutto estranea ai fatti».
edizione digitale
Il Mattino di foggia