IL MATTINO
La brutale aggressione è avvenuta in Via Trento, all'esterno di un noto locale notturno
05.12.2015 - 11:35
La movida all'interno del locale che non citiamo
Il giovane, mentre attendeva all'esterno alcuni suoi amici, è stato raggiunto da uno dei due aggressori alle spalle che lo ha colpito, poi è intervenuto il complice ed insieme lo hanno riempito di calci e pugni. Sono fuggiti via senza che nessuno sia intervenuto in difesa della vittima
Terribile venerdì sera per un ragazzo della provincia di Bari di 30 che si è recato a Foggia per trascorrere alcune ore in discoteca ma è stato pestato a sangue da due coetanei. È accaduto la scorsa notte in Via Trento, all'uscita di un noto locale frequentato da giovani foggiani. Tutto è iniziato quando una volante, nel transitare in via Trento ha notato un giovane con il volto completante tumefatto ed ancora in evidente stato di choc. I poliziotti si sono fermati per prestare i primi soccorsi; a quel punto il ferito ha raccontato che poco prima, quando si trovava ancora all'interno del locale, vicino al guardaroba, è stato affiancato da due coetanei in evidente stato di ebbrezza che, senza alcun motivo lo hanno insultato e strattonato. Il ragazzo non si è curato di loro, al contrario ha raccolto il suo cappotto ed è uscito. Dopo qualche minuto, mentre attendeva all'esterno alcuni suoi amici, è stato raggiunto da uno dei due alle spalle. Quest'ultimo lo ha colpito, poi è intervenuto il complice ed insieme lo hanno riempito di calci e pugni. Sono fuggiti via senza che nessuno sia intervenuto in difesa della vittima. La vittima ha precisato nella sua testimonianza che si trattava, con assoluta certezza degli stessi due che poco prima lo avevano aggredito verbalmente all'interno del locale. Poi i poliziotti hanno chiesto l'intervento dell'unità del118a il ragazzo ha preferito recarsi da solo in ospedale, accompagnato dagli amici. I medico dei Riuniti gli hanno riscontrato un fortissimo tra una cranico e la frattura della mascella. È stato disposto il ricovero in rianimazione ma i sanitari sottolineano che la vittima del pestaggio non è assolutamente in fin di vita. Intanto sono in corso le ricerche dei due aggressori, pare entrambi foggiani
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