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Il no all'aumento della spesa militare

Da Bari le cannonate di Gianna Fracassi (Cgil nazionale) contro le armi di Draghi: «Con 13miliardi l'anno ci facciamo il piano di occupazione pubblica»

"In una fase di conflitto, in cui c'è necessità di dare risposte e rafforzare le reti pubbliche di cittadinanza, non è possibile che la priorità che viene indicata siamo il riarmo e determinare che una percentuale fissa del Pil dovrà andare alle spese militari"

Da Bari le cannonate di Gianna Fracassi (Cgil nazionale) contro le armi di Draghi: «Con 13miliardi l'anno ci facciamo il piano di occupazione pubblica»

Gianna Fracassi

"C'è qualcosa che non funziona e, allora, la pandemia non ha insegnato nulla", ha aggiunto. "Non si tratta di dare risorse per le armi all'Ucraina, ma di definire che scegliamo di stabilire una percentuale fissa a sostegno delle spese militari, 13 miliardi l'anno", ha detto la vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi

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