IL MATTINO
Il fatto dal fronte della pandemia
08.01.2021 - 18:52
Sono 350 su circa 3.500 i medici di famiglia pugliesi che hanno chiesto alle Asl di essere esonerati dall'effettuare i test rapidi nei propri studi o in strutture messe a disposizione dalle aziende sanitarie dichiarando di essere in "condizioni fisiche" tali da essere considerati "soggetti fragili" e quindi "a rischio".
Accedi per continuare la lettura
edizione digitale
Il Mattino di foggia