"Liberi e Uguali" molla il «trasformista» Michele Emiliano, passando all'opposizione

Tra le ragioni non solo «le nomine, insopportabili, politicamente parlando per noi di sinistra, di personale politico della destra», con esplicito riferimento alla presidenza dell'Acquedotto data da Emiliano a Simone Di Cagno Abbrescia, «la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso» ma «oramai non condividiamo più le scelte politiche/amministrative del presidente Emiliano», spiega Mino Borraccino del gruppo consiliare. Leggi tutto