IL MATTINO
Il caso Bari
24.03.2024 - 14:07
il sindaco di Tropea Giovanni Macrì
«Quello Decaro non ha detto e che, anche e soprattutto nel suolo di Presidente dell’Anci avrebbe invece fatto benissimo a denunciare a sostegno della causa democratica di tutte le autonomie locali coinvolte da anni in Italia allo stesso modo da questa evidentissima violazione della nostra Costituzione repubblicana (le commissioni d'accesso nei Comuni e lo scioglimento di 379 Comuni scioglti negli ultimi governi nazionali!) è che i sindaci sono tutti uguali di fronte all’approccio maccartista o da inquisizione seicentesca imposto da una norma accusatoria fondata sul nulla; una disposizione che non ha mai risolto e che risolve mai nulla nella sostanza, che ha prodotto ad oggi fallimenti su fallimenti a danno anzi tutto delle comunità coinvolte; un impianto legislativo da regimi autoritari che è miseramente lasciata, nelle mani di funzionari che di fatto non riescono ad indagare e dimostrare nulla e che non rispondono delle loro decisioni fisiologicamente affrettate, ad una esecuzione quasi sempre distratta, confusa, omissiva, arbitraria, irresponsabile e gravemente lesiva di tutte le garanzie di difesa che l’ordinamento giuridico riconosce perfino a terroristi e capi mafia acclarati», spiega il sindaco di Tropea Giovanni Macrì
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