Un risultato bulgaro, quello raccolto dall'imprenditore bovinese: 1296 voti, il 58,4% dei votanti: più del doppio di quelli raccolti da Pietro D'Alessandro, cioè 543 voti (24,47%), e quasi il triplo di quelli racimolati da Leonardo Lombardi, vale a dire 380 voti (17,12%). Fine ingloriosa soprattutto per Lombardi, che fu sindaco di Bovino, il primo sindaco che Rifondazione Comunista potesse vatare in Puglia.
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