IL MATTINO
Immediatamente dopo l'incontro di calcio erano stati arrestati due tifosi foggiani
27.12.2014 - 13:24
Attraverso filmati amatoriali e quelli delle telecamere di sicurezza gli agenti della Digos hanno ricostruito i momenti di guerriglia urbana. «20 minuti prima dell'inizi della partita i tifosi della Curva Nord non erano sugli spalti. Erano tutti all'ingresso, alcuni con in mano le spranghe di ferro. All'arrivo dei tifosi barlettani hanno sfondato i cancelli della cosiddetta “zona di sicurezza” ed iniziato col lancio delle pietre - racconta il vicario Ruggero Borzacchiello. Fortunatamente siamo riusciti a bloccarli. Poi alla fine dell'incontro è prassi sportiva che i calciatori vadano a salutare i propri supporter ma, nel mentre facevano ciò, è iniziato il primo scavalcamento dei cancelli che separano il settore dei barlettani da quello dei foggiani. I tifosi foggiani hanno iniziato a lanciare oggetti, pietre e tutto ciò che avevano a disposizione. A quel punto noi abbiamo esploso un lacrimogeno sul ballatoi della curva nord per far si che il fumo facesse disperdere un po' di persone che in quel momento stavano dando vita allo scontro. Terminato l'effetto del lacrimogeno io ed il dottor Antonio Caricato ci siamo recati personalmente sugli spalti per cercare di sedare gli animi. Sembrava che tutto fosse stato ricondotto all'ordine. Il tempo materiale di scendere le scale della Curva e dare disposizioni per scortare i sette pullman dei barlettani che, i tifosi casalinghi sono scesi in strada»
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