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Dopo l'aggressione subita sabato scorso

Baby gang, il Prefetto di Foggia risponde a De Santis e chiama all'appello tutti gli educatori della città

Il 50enne, aggredito sabato da un gruppo di ragazzini, aveva rivolto una lettera aperta al massimo rappresentante dello Stato in terra di Capitanata che nella sua risposta manifesta espressioni molto significative nei riguardi di tutta la comunità foggiana

Caporalato, il prefetto di Foggia Grassi in audizione alla Camera

Il prefetto di Foggia Raffaele Grassi

"E' altresì indispensabile che i corpi sociali e tutte le agenzie educative facciano ogni sforzo perché quotidianamente siano al fianco di chi in divisa, con sacrificio e zelo professionale, si spende per i nostri giovani e per l’intera comunità. E’ l’unico antidoto per guardare con speranza ai nostri giovani!", recita un passaggio della risposta che pubblichiamo integralmente.

Antonio De Santsi, 50 anni, promotore finanziario è stata l'ultima vittima di aggressioni da parte di una banda di ragazzini, sabato scorso. Un fatto intollerabile che lo stesso De Santis aveva denunciato con una lettera aperta al Prefetto di Foggia Raffaele Grassi. Il massimo rappresentante dello Stato in terra di Capitanata nella sua risposta manifesta espressioni molto significative nei riguardi di tutta la comunità foggiana. Ecco il testo della risposta.

"Innanzitutto, desidero rinnovarLe la vicinanza da parte di tutte le Forze di Polizia e mia personale e di parteciparLe sentimenti di solidarietà. Ciò che è accaduto a Lei ed ad altre perone per fatti analoghi è gravissimo. Deprecabili episodi che disvelano una realtà che va debellata con la forza della legge anche per evitare che possano essere emulati da altri giovani che coltivano la violenza ed il sopruso come cifra distintiva dei loro comportamenti.

Certamente le Forze di Polizia stanno intensificando un’attività mirata ed incisiva senza alcuna tolleranza e si adopereranno perché la nostra civica e serena convivenza sia sempre assicurata. Ma è altresì indispensabile che i corpi sociali e tutte le agenzie educative facciano ogni sforzo perché quotidianamente siano al fianco di chi in divisa, con sacrificio e zelo professionale, si spende per i nostri giovani e per l’intera comunità. E’ l’unico antidoto per guardare con speranza ai nostri giovani!

Ho ulteriormente apprezzato le Sue parole perché ha indicato un percorso virtuoso di legalità affidandosi allo Stato ed alle sue articolazioni territoriali. Non abbia remore, l’unica scelta possibile, come dissi qualche settimana fa, è a favore dello Stato e delle sue leggi. Non c’è altra soluzione o altra strada ed è per questo che la Sua testimonianza assume un enorme valore per i cittadini che intendono non soltanto esprimere la loro gratitudine alle Forze di Polizia, ma anche fornire, nelle forme di legge, il loro contributo che posso risulta determinante.

In questi giorni, la Sua vicenda e quelle analoghe saranno oggetto di discussione nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel quale si definiranno adeguate misure di contrasto condivise con le competente Autorità Giudiziaria. Intanto, mi sento di rassicurarLa sullo sforzo investigativo da parte delle Forze dell’ordine impegnate ad individuare gli autori dei fatti in argomento".

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