IL MATTINO
La lettera aperta
08.09.2016 - 19:43
Le "provocazioni" (la cui origine etimologica è "chiamare fuori", suscitare) degli altri, quando sono poste garbatamente, uno stimolo ad essere migliori nel concorrere alla realizzazione di obiettivi che hanno a cuore anzitutto la crescita della comunità in cui si vive.
I signori si riconoscono dalla eleganza che conferiscono alla loro intelligenza nell'accettare e sostenere un dialogo aperto e civile. E Lucio Fares signore lo è. Per questo sento di ringraziare pubblicamente il Presidente del Foggia Calcio per la lettera aperta indirizzatami dal sito web ufficiale della squadra di calcio, con cui coglie le ragioni "nobili" delle mie riflessioni sulle presenze allo Zaccheria nella partita a porte chiuse tra Foggia e Andria.
«Caro Antonio prendo atto, con affetto, della tua risposta, e nel ribadire che, con le mie affermazioni, mai e poi mai ho inteso mettere in dubbio la tua professionalità e la tua capacità nel ricercare le fonti delle tue informazioni, voglio semplicemente affermare, data la stima e l’amicizia reciproca nei miei confronti e in quelli della Società, che sarebbe bastata una tua telefonata per chiarirti tutti i termini e per accertarsi del fatto che la Lega, come sempre avviene, ha concesso in deroga un numero superiore di accrediti rispetto alle norme generali da te citate. Con immutata stima Lucio Fares», leggo con molto piacere dal sito del Foggia Calcio.
Caro Lucio, al di là dell'affetto e dell'amicizia personale che trovano conferma nelle nostre interlocuzioni private, considero del tutto importante condividere pubblicamente un confronto improntato al reciproco riconoscimento dei valori di stima e di sprone. È un bell'esempio offerto ad una città poco incline a far tesoro di ciò che unisce, piuttosto che ciò che divide, considerando le "provocazioni" (la cui origine etimologica è "chiamare fuori", suscitare) degli altri, quando sono poste garbatamente, uno stimolo ad essere migliori nel concorrere alla realizzazione di obiettivi che hanno a cuore anzitutto la crescita della comunità in cui si vive. Tra questi obiettivi, Presidente, io considero lo sport, il Foggia Calcio che ne è l'interprete maggiore, una preziosa conquista da difendere e sostenere: per la riconoscenza dovuta a chi ci mette la faccia, e le mani al portafoglio, nel renderla possibile; per i tanti foggiani che ci mettono il cuore nell'accompagnarla.
Perciò, Presidente, grazie. E forza Foggia!
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