Il solito e amato Sgarbi è stato quello che, questa sera, ha incantato il pubblico foggiano nella Sala del tribunale di Palazzo Dogana: quello dai commenti sferzanti e schietti, delle critiche serrate alla politica, ma anche l'innamorato maestro dell'arte che ci ha accompagnato in un appassionato viaggio alla scoperta del "tesoro d'Italia".
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