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Gli sviluppi sul femminicidio di ieri

Cerignola, ha ucciso la moglie con 5 proiettili e la prima domanda che fa al suo avvocato è: «Ma è morta?»

Sono cinque i proiettili calibro 3,80 che hanno colpito Nunzia Compierchio, la donna di 41 anni uccisa ieri pomeriggio a Cerignola, nel foggiano dal suo ex marito Angelo Di Meo, disoccupato di 44 anni.

Cerignola, ha ucciso la moglie con 5 proiettili e la prima domanda che fa al suo avvocato è: «Ma è morta?»

"Ma e' morta?". E' la prima domanda che l'uomo ha rivolto al suo avvocato, Gianluca Pignataro. "E' apparso molto confuso - riferisce all'ANSA il suo avvocato -. Era comunque un nucleo familiare gia' segnalato: Di Meo ha problemi di tossicodipendenza e in passato e' stato ricoverato nei Cim (Centri di igiene mentale) di Cerignola e Manfredonia".

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