L'operazione della Procura di Napoli su una cellula neonazista arriva anche nel Potentino

L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, si trova attualmente in Ucraina e dall’attività investigativa è emerso che era in contatto con il battaglione Azov, attualmente impegnato nel fronteggiare l’invasione russa. Nelle 214 pagine dell'ordinanza emerge un mondo raccapricciante che spazia dallo sterminio degli ebrei al Covid e che sfrutta per la propaganda anche Telegram e i boschi a ridosso di Nola per addestramenti paramilitari. Alcuni meditavano un gesto dimostrativo di tipo esplosivo al centro commerciale "Vulcano buono" nel Napoletano. L'associazione aveva ramificazioni in Veneto, Lombardia, Sicilia, Basilicata e Calabria. Da Verona a Ragusa e su delega della Procura di Napoli, la Digos di Potenza ed il Compartimento Polizia Postale di Basilicata hanno eseguito tre perquisizioni personali, domiciliari ed informatiche nei confronti di soggetti residenti tra Potenza e l’area del Vulture-Melfese