Insulti e minacce: anche il numero uno della Salute finisce sotto scorta
Secondo un’indiscrezione del Foglio, il ministro Roberto Speranza sarebbe sotto scorta dopo le minacce ricevute dai no vax e dai no Green pass, gli stessi che oggi si accingono a manifestare contro il certificato verde bloccando le stazioni di 54 città italiane. Il sostegno del suo consigliere Ricciardi: «Io sono stato sempre minacciato dall’inizio della pandemia. Nella mia vita ho affrontato prove difficili, a partire dal mio tirocinio al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli»