Lockdown, isolamento e dad: boom di disturbi del comportamento alimentare tra i giovani
Laura Dalla Ragione, direttrice della rete del Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell'Usl Umbria 1: «Lo stress, la vita sedentaria e un senso di claustrofobia legato a dover rimanere a casa hanno contributo a peggiorare la situazione. Il cibo è stato una sorta di rifugio»