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La favola del reddito minimo d’inserimento è solo iniziata con “c’era una volta”

I disoccupati organizzati: "Non vi accusiamo di incompetenza ma di negligenza"

I fondi esistono ma non sono utilizzati nel modo giusto: non si bada alle priorità come quella povertà

Non vi accusiamo di incompetenza ma di negligenza

Continua il reportage di Donatella De Stefano sul reddito minimo di inserimento: la voce ai Disoccupati Organizzati. 

L’informazione deve dar voce alla sofferenza reale «sia io che il mio fidanzato – grida una ragazza del gruppo D.O. – siamo disoccupati. Il mio ragazzo più volte ha tentato il suicidio. Nessuno ci aiuta», «sono separata – la voce di un’altra ragazza – ho due figli a casa e delle volte non riesco nemmeno a preparargli un piatto di pasta».

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