IL MATTINO
elezioni comunali
04.05.2024 - 13:12
Vincenzo Telesca
"Il comunicato del segretario regionale Giovani Lettieri in ordine alla scelta del Pd circa il candidato a sindaco del Comune di Potenza, scelta non sancita e non approvata da nessun organo politico, e fatta d'imperio dal segretario regionale che per sua scelta o inattività, nella città capoluogo ha lasciato il partito cittadino da oltre un anno in uno stato comatoso, rappresenta l'elemento di caduta finale di un partito regionale senza guida, senza visioni e preda di cacicchi locali e regionali". Comincia così un post di Vito Santarsiero, ex sindaco di Potenza e componente della Direzione nazionale del Pd, in riferimento alla candidatura a primo cittadino di Vincenzo Telesca. "Chiederò alla segreteria nazionale - ha proseguito Santarsiero - di verificare la legittimità di tale posizione sperando che quel processo di cambiamento che, anche a Potenza, si era sperato con il voto alla Schlein possa trovare determinazioni adeguate. Peraltro da partito convintamente unitario sulle regionali si è passati al convintamente divisivo delle amministrative dove (soprattutto a Potenza che doveva rappresentare il punto di ripartenza del Pd e della coalizione) nulla ha fatto per cercare la unità ,chiuso in se stesso e senza nessuna seria volontà di favorire una comune ripartenza contro un centrodestra da sconfiggere per il bene e il futuro della città. Ovviamente pur osservando e soffrendo per un partito allo sbando resto orgogliosamente un suo iscritto perché altro sono i valori e i principi che sono alla base di una forza politica e altro é chi li mette in campo; contrariamente ai tanti o non iscritti e oggi suoi candidati, o iscritti e chiaramente schierati contro lo stesso Pd alle scorse regionali, ed oggi a favorire decisioni contro le esigenze di chiarezza e cambiamento di cui abbiamo bisogno". "Resto - ha continuato Santarsiero, che è stato anche presidente della Provincia di Potenza e del Consiglio regionale lucano - e sosterrò con forza la idea che si è chiusa una stagione, a partire dallo scrivente, per uomini e modalità di fare politica oggi del tutto inadeguate. Dovremmo solo essere al servizio e al suo sostegno, cercando, se possibile, di portare un contributo di idee. Mi rendo però conto che oggi è forse il momento di fare di più , chiedere a tutti di fermarsi".
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