Basilicata 2024, Pittella serafico: "Tre persone pensano di poter decidere per tutti, ci si aspetta poi l’ubbidienza?"
Chiorazzo si, Chiorazzo no, mentre regna il caos tra Pd e M5s per la scelta del candidato presidente che dovrebbe guidare il così detto campo largo alla Todde. La tanto decantata unità, ad oggi, pare un miraggio. Recentemente dopo Renzi, pure Bonelli dei Verdi ha bocciato la corsa dell'imprenditore di Senise, sempre più divisivo
"Abbiamo contestato il metodo di scelta del candidato presidente dall’inizio, e si continua a sbagliare ancora.
Tre persone chiuse in una stanza pensano di poter decidere per tutti. L’eventuale coalizione viene ignorata, e nel silenzio complessivo, ci si aspetta poi l’ubbidienza?", lo scrive sui social l'ex governatore lucano e attuale consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella. Azione, con la propria dote elettorale, rappresenta una forza politica dalla non trascurabile rilevanza. Lo sanno bene sui tavoli delle trattative che, però, proseguono grossolanamente senza meta perdendo l'obiettivo di proporre ai lucani un candidato unitario di centrosinistra che possa soddisfare le legittime aspettative di tutti gli attori coinvolti a partire da chi fin dall'inizio (Socialisti e Basilicata Possibile) non ha sposato la candidatura di Chiorazzo. L'unità pare un miraggio e il prossimo weekend, prima a Matera e poi a Potenza, è previsto l'arrivo di Carlo Calenda.
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