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Autonomia differenziata, la Cgil lucana dice no: "E' un attacco all'unitarietà dei diritti"

Autonomia differenziata, la Cgil lucana dice no: "E' un attacco all'unitarietà dei diritti"

"Chiediamo ai parlamentari lucani di prendere una posizione e di fermare questo disegno scellerato in difesa della Basilicata e del Mezzogiorno, lo stesso faccia il governo regionale": è questo l'appello lanciato dal segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, sull'autonomia differenziata. "E' un attacco all'unitarietà dei diritti - ha aggiunto - che porterà a una inaccettabile cristallizzazione dei divari esistenti o addirittura al loro ulteriore allargamento. Trasferendo alle Regioni le funzioni finora rimaste in capo allo Stato, sancisce di fatto lo smantellamento della sanità pubblica, dell'istruzione pubblica, delle infrastrutture pubbliche, proprio nel momento in cui sono necessarie politiche pubbliche che non siano frammentarie a livello territoriale". "Riteniamo - ha concluso Mega - che riconoscere alle Regioni la competenza esclusiva su materie di rilevanza strategica comporterebbe la rinuncia a un governo unitario delle politiche economiche, industriali e di sviluppo del Paese".

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