IL MATTINO
Il caso
25.06.2021 - 12:09
Giuseppe Pepi Romaniello
POTENZA- Il posto fisso è sacro, ricordava Lino Banfi a Checco Zalone. E il direttore generale dell'Unibas, ormai quasi ex, Giuseppe Pepi Romaniello, deve averlo preso in parola, visto che ha deciso di rinunciare a una bella fetta di stipendio, scegliendo un posto da dirigente al Comune di Potenza. Romaniello, uomo di sinistra, giunto all'Unibas durante la reggenza della rettrice Aurelia Sole e sotto il governo di Marcello Pittella, lascia quindi un posto da generale per passare a uno da colonnello nel Comune guidato dalla giunta di centrodestra di Mario Guarente (sindaco leghista). Quello che può sembrare uno strano cortocircuito politico, però, è presto spiegato. Romaniello entra in graduatoria con un concorso al Comune nel 2019, ma non si piazza tra i primi. Nel corso degli anni la graduatoria scala e arriva anche il turno del Dg dell'Unibas. La giunta Guarente prepara la delibera. Entrano al Comune di Potenza 31 unità, tra le quali funzionari, assistenti sociali, uno psicologo e un dirigente, Romaniello, con retribuzione annuna da 62.000 euro. La decorrenza? Per tutti è l'1 luglio 2021. Per Romaniello è l'1 ottobre 2021. Dietro a quella data differita, però, c'è tutto un retroscena pasticciato che il Mattino è riuscito a ricostruire e che ha creato non pochi imbarazzi a Macchia Romana. Romaniello in data 13 maggio 2021 risponde a una nota ricevuta dal Comune di Potenza il giorno precedente e comunica la propria disponibilità a essere assunto al Comune con decorrenza 1 giugno 2021. Romaniello si è affrettato a rispondere, perché nella comunicazione municipale veniva sottolineato che in assenza di manifestazione di disponibilità all'assunzione entro sette giorni, la stessa era da interpretarsi come non disponibilità. Ma Romaniello vuole il posto fisso. E scrive immediatamente al Comune. Non solo: dovendo prendere servizio l'1 giugno, rassegna le dimissioni da Dg dell'Unibas a far data dalle 24 del 31 maggio. Sembra essere andato tutto liscio. Anche perché il magnifico rettore Ignazio Mancini convoca un Cda Unibas, che delibera di attribuire, nelle more della nomina di un nuovo Dg, le funzioni a Domenico Filardi, dirigente dell'Area risorse finanziarie a decorrere dall'1 giugno 2021 e fino al 2 agosto 2021. Romaniello quindi lascia l'incarico da Dg per prendere servizio al Comune di Potenza. Prima rilascia sete atti di lodevole servizio al personale. Saluta i colleghi e i prof da bravo Dg. E tutti lo considerano già fuori. Finché non si ripresenta al cancello dell'Unibas per riprendere servizio. Cosa è accaduto in quelle ore concitate? Romaniello, con una Pec dell'1 giugno 2021, trasmete all'Unibas la delibera della giunta Guarente che dispone il differimento all'1 ottobre 2021 della sua assunzione e chiede all'ateno di voler considerare prive di effetto le dimissioni già presentate. Il rettore allora convoca in fretta e furia una nuova riunione del Cda per l'1 giugno alle ore 14 e il consesso delibera di prendere atto della comunicazione di Romaniello e di considerare le dimissioni prive di effetto, dando un bel calcio nel sedere al povero Filardi. Romaniello torna quindi al suo posto e riprende le attività da Dg nello stesso punto in cui le aveva lasciate. Resta da chiarire un mistero: nella delibera della giunta Guarente non c'è traccia delle motivazioni per le quali il Comune di Potenza ha comunicato l'assunzione a Romaniello per poi differirla. Solo negli allegati alla delibera emerge la correzione: per gli altri 30 da assumere la data resta invariata. Per Romaniello slitta all'1 ottobre. Inoltre, se dalla mezzanotte del 31 maggio 2021 il Cda dell'Unibas ha deliberato di nominare un facente funzioni nelle more del nuovo avviso da Dg, come è possibile che l'1 giugno lo stesso consiglio ritorni sui suoi passi come se nulla fosse accaduto, deliberando il 24 ore di riprendere Romaniello? All'Unibas le battute sul provvedimento amministrativo retroattivo si sprecano. Ma se all'Unibas hanno risolto il pasticcio in 24 ore, resta da capire perché la giunta Guarente, che lamentava la carenza di personale, in presenza di una possibilità di assunzione, abbia comunicato ufficialmente prima una data e poi, senza alcuna motivazione, un'altra distante quattro mesi. La giunta, inoltre, pare si sia riunita solo per differire l'assunzione di Romaniello, visto che nella restante parte la delibera è rimasta identica. E a Romaniello non resta che preparare il nuovo saluto al personale in vista del prossimo 1 ottobre. Sempre che dal Comune non gli comunichino una nuova data. Tanto i cancelli dell'Unibas per lui sembrano restare sempre aperti.
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