IL MATTINO
Il caso
22.05.2020 - 21:39
Il post sulla pagina Facebook del Cus
«Grazie alla recente ordinanza del presidente della regione Bardi che senza alcun motivo evidente proroga l'apertura delle palestre e delle piscine al 3 giugno... Ringraziamo il presidente per questo ennesimo smacco...». Se un cittadino comune avesse scritto queste parole sulla propria bacheca di Facebook al più si sarebbe innescato un dibattito. Ma quello è un post ufficiale del Centro universitario sportivo di Potenza: il Cus. Il primo a commentare è stato Marco Vona, delegato Cus dell'Unibas. La sua reprimenda è stata dura e ha introdotto diversi temi: «Vorrei sapere chi si è preso la libertà di scrivere un post del genere nei confronti della massima autorità regionale, considerando che il Cus Potenza è senza presidente dall'ottobre 2019 e commissariato dal dicembre 2019. L'espressione è ancor più grave in un momento delicato come questo, in tutto il mondo, sport compreso, è in profonda difficoltà ed una struttura di servizio pubblico come il Cus dovrebbe aver maggior riguardo per tali difficoltà». Qualcuno, probabilmente non autorizzato, stando all'intervento di Vona, «si è preso la libertà» di scrivere quelle parole contro il presidente della Regione. Il Cus è commissariato da dicembre 2019. E sarebbe interessante capire il perché. Le questioni devono essere serie, se il commissariamento va avanti da cinque mesi. Sul sito web del Cus, www.cuspotenza.it, non c'è un'area dedicata alla trasparenza. E quindi non è possibile recuperare le informazioni sui nomi che compongono il direttivo. Ma, soprattutto, non ci sono né statuto né bilanci. Chi ha scritto il post alla fine è uscito allo scoperto e, rispondendo a Vona, si è intestato il contenuto del post contro Bardi: «Ho scritto io, Tommaso Margiotta, tu chi sei il niente mischiato con il nessuno... Se vuoi sporgere querela a nome di Bardi lo puoi fare tranquillamente...». Si evocano carte bollate. Per il Tribunale il passo sembra breve.
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