«Attivare il servizio di ginecologia medica nel reperto femminile del carcere di Potenza»

Attivare il servizio di ginecologia medica nel reperto femminile del carcere "A.Santoro" di Potenza. È questo l'obiettivo del consiglio regionale della BASILICATA che ha approvato all'unanimita' la mozione proposta dai consiglieri regionali Mario Polese e Roberto Cifarelli (Pd), Luca Braia e Marcello Pittella (Avanti BASILICATA) e Carlo Trerotola (Prospettive lucane). Con il documento si impegna il presidente della giunta regionale "ad attivarsi nei confronti dell'azienda sanitaria di Potenza affinche' vengano intraprese tutte le iniziative e gli accordi per garantire il servizio di ginecologia medica presso la casa circondariale". Con lo stesso documento si chiede di "voler acquistare, mediante finanziamento regionale, anche l'attrezzatura per poter effettuare la panoramica dentale in loco presso lo stesso carcere". La mozione, denominata 'Ridare una possibilita' alla vita', arriva a seguito della visita dell'Unione camera penali della BASILICATA (presidente Sergio Lapenna) e con l’Osservatorio Regionale Carceri  (responsabile Francesca Sassano), nell'ambito dell'iniziativa 'Ferragosto in carcere', per verificare le condizioni generali di detenzione del carcere di Potenza, durante la quale e' stata appunto constatata la mancanza di un medico ginecologo nel reparto femminile del carcere di Potenza e l'assenza dell'apparecchiatura per la panoramica dentale. I consiglieri di centrosinistra sottolineano come gia' in passato ci siano stati "numerosi progetti di collaborazione tra ministero di Grazia e Giustizia e Regione BASILICATA, volti al miglioramento delle condizioni carcerarie". Un primo importante obiettivo raggiunto e che l’Osservatorio Regionale sulle Carceri e la Camera penale distrettuale di Basilicata avevano evidenziato nella visita di Ferragosto alla struttura , entrambi soddisfatti per il risultato conseguito