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I danni al porto della Perla del Tirreno: la destra si muove

Sulla mareggiata a Maratea i sovranisti alzano la voce con la Regione: «Subito un intervento per evitare di compromettere la stagione estiva»

Antonio Tisci, coordinatore regionale del Movimento nazionale per la Sovranità e Carmine Luglio coordinatore cittadino dei sovranisti di Maratea: «Serve immediatamente un piano di intervento sia per ripristinare la piena funzionalità del porto sia per avviare le azioni necessarie per garantire la tutela della costa»

Sulla mareggiata a Maratea i sovranisti alzano la voce con la Regione: «Subito un intervento per evitare di compromettere la stagione estiva»

Carmine Luglio, Antonio Tisci e Gianni Alemanno

“La violenta mareggiata che ha colpito Maratea richiede un tempestivo intervento della Regione per evitare che venga compromessa la stagione estiva che è oramai alle porte” è quanto dichiarano Antonio Tisci Coordinatore Regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità e Carmine Luglio coordinatore cittadino del MNS di Maratea.
“Da quanto appreso la mareggiata avrebbe danneggiato il porto che ha dovuto sospendere alcuni suoi servizi nonché la stessa linea di costa della perla del Tirreno, già caratterizzata dal fenomeno dell’erosione costiera” proseguono Tisci e Luglio.
“Serve immediatamente un piano di intervento sia per ripristinare la piena funzionalità del porto sia per avviare le azioni necessarie per garantire la tutela della costa e ridurre al minimo i danni che possano scaturire da future mareggiate”
“Maratea ha una naturale capacità di attrazione turistica dovuta proprio alla caratteristica del suo litorale e delle sue calette e grotte naturali ed è uno dei principali attrattori turistici dell’intera Basilicata, mi auguro che la Regione sappia intervenire immediatamente e che lo faccia in maniera strutturale e definitiva – hanno concluso Tisci e Luglio – in modo da non compromettere la stagione estiva ormai incipiente e consentire ai tanti operatori del settore di poter lavorare correttamente e a pieno regime già dai primi giorni di Giugno”

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