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Monumento all'arte di vivere

Oggi il Musmeci fa il compleanno ma l'opera d'arte non gode di buona salute

Si tratta dell’Opera d’architettura contemporanea più importante in Basilicata e, per la sua unicità, di una delle più rilevanti in Italia e nel Mondo

Oggi il Musmeci fa il compleanno ma l'opera d'arte non gode di buona salute

Un’opera di strabiliante e geniale complessità tecnica che ancora oggi - nonostante i sovraccarichi sopportati per il notevole flusso di traffico e il grave stato di degrado in cui versa - mostra tutta la ‘forza’ delle grandi scelte ingegneristiche fatte da Sergio Musmeci (e pensare che i ponti sulla Basentana, costruiti nello stesso periodo sono già in fase di sostituzione!!!).

 

E’ indubbio: Ponte Musmeci, costruito sul Basento ben 42 anni fa, è il capolavoro di Potenza!

Un capolavoro che vale Oro….Oro Vivo e che, innanzitutto, andrebbe conosciuto, salvaguardato e rispettato per essere valorizzato come veramente merita!!!

Il suo valore è incommensurabile e, quando si riuscirà a comprendere appieno tutta la sua ‘potenza’, speriamo presto, verrà riconosciuto come il Monumento all’Arte di Vivere!!!

Certamente, si tratta dell’Opera d’architettura contemporanea più importante in Basilicata e, per la sua unicità, di una delle più rilevanti in Italia e nel Mondo.

Un’opera di strabiliante e geniale complessità tecnica che ancora oggi - nonostante i sovraccarichi sopportati per il notevole flusso di traffico e il grave stato di degrado in cui versa - mostra tutta la ‘forza’ delle grandi scelte ingegneristiche fatte da Sergio Musmeci (e pensare che i ponti sulla Basentana, costruiti nello stesso periodo sono già in fase di sostituzione!!!).

 

PRIMA OPERA DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN ITALIA RICONOSCIUTA ‘BENE CULTURALE’

E’ il  caso di ricordare che Ponte Musmeci è la prima Opera di Architettura Contemporanea Italiana cui il Ministero dei Beni Culturali, con decreto del 2.12.2003 ha riconosciuto la valenza di ‘Bene Culturale’, ancor prima che il nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, entrato in vigore il 1 maggio 2004, prevedesse una specifica disposizione in tal senso.

I lavori di costruzione, iniziati nel 1971, furono avvolti nell’aura di un evento tanto straordinario proprio per la straordinarietà dell’opera che colpì i potentini per le forme inusuali e mastodontiche delle casseforme, realizzate con l’aiuto di maestri d’ascia, giunti dal Nord,  per la similitudine delle volte del ponte con le carene delle navi.

Il 22 maggio 1975 i lavori furono completati ufficialmente con la prova di carico effettuata sotto la direzione di Arrigo Carè.

Fu una giornata ricca d’emozione per Sergio Musmeci che, dopo tanti sforzi, finalmente coronava il suo sogno: il Ponte Umanitario diventava realtà!

 

PASSEGGIANDO NELLE VOLTE DEL PONTE SI ASSISTE AD UN MIRACOLO:  SI RIVIVE LA PROPRIA NASCITA!

Come tutte le Opere d’Arte anche il nostro Ponte si presta a mille interpretazioni …..regalando mille emozioni………

Guardandolo a distanza appare come una sontuosa scultura bolidista.

La sua forma fluida e dinamica fa sognare……immagini fantasmagoriche si rincorrono……. dinosauri, ciclopi, delfini, balene, mucche e tori fino a ritrovare anche l’archetipo della Mano Divina, da cui tutto deriva e che tutto sostiene…… non a caso il termine ‘ponte’ è strettamente legato all’etimologia di ‘Pontifex’, ‘colui che fa (costruisce) il ponte’!

Tanta è la sua bellezza che il Ponte potrebbe essere al centro di un Itinerario Emozionale che farebbe letteralmente ‘impazzire’ il Viaggiatore contemporaneo, sempre più alla ricerca di esperienze vere e autentiche, con la possibilità di rivivere in un solo luogo tutte le tappe dell’umanità, dall’antichità alla contemporaneità, riappropriandosi dello Zeitgeist, lo Spirito del Tempo, e assaporando l’Energia Primordiale.

Infatti passeggiando all’interno del suo ventre, tra le volte del Ponte, si avverte appieno la magia del Locus Amoenus, il luogo ameno, dove più facilmente avviene l’incontro con la Divinità e dove, come d’incanto, si invera il più grande miracolo a cui è possibile assistere:  si rivive l’emozione della propria nascita nel grembo materno, riscoprendo nell’Epifania della Bellezza  la sacralità della esistenza, la cui consapevolezza diventa unica garanzia per Vivere una Vita che Vale.

 

LA VERA POTENZA DEL PONTE: MODELLO IDEALE PER UNA SOCIETA’ SMART  BASATA SULL’UGUAGLIANZA

Ponte Musmeci è una struttura ‘a membrana’ che deve la sua stessa Forma ad un processo smart di ottimizzazione del regime statico, improntato su una Funzione Armonica che – ed è questa la sua potenza straordinaria – permette di sollecitare ogni punto della membrana nella stessa, identica misura, esaltando il concetto di Armonia che vede tutti gli elementi concorrere alla definizione del Tutto ed evocando un senso di equità e pari opportunità che rende esplicita la missione educativa e sociale dell’Arte.

Ponte Musmeci, dunque, si propone, addirittura, come Modello ideale per  ogni azione esistenziale, dalla sfera individuale a quella sociale, che attraverso l’Armonia dell’Arte, promuova l’Armonia dei Comportamenti per trasformare il modus vivendi in Ars Vivendi.

Un Modello di riferimento che  le istituzioni e la classe dirigente, spesso inadeguate e incapaci di investire sulle reali vocazioni del Genius Loci e del Genius Gentis, dovrebbero tenere in forte considerazione per realizzare una Società Smart  finalizzata al Bene Comune e improntata sul rispetto delle Persone e dell’Ambiente, sui Principi Universali: Giustizia, Uguaglianza, Amore, Armonia e sui criteri di razionalità, efficienza ed efficacia.

 

SENZA RISPETTO PER I MONUMENTI NON C’È RISPETTO PER SE’ STESSI E PER GLI ALTRI!

Basta attraversarne il ‘ventre’ per sentirne l’urlo straziante!

Un urlo che implora attenzione perché Ponte Musmeci si presenta in una situazione assai, assai difficile e, piange il cuore, vederlo deperire, di giorno in giorno, senza che si riesca a programmare un progetto integrato che preveda (dal restauro statico alla sua valorizzazione) gli interventi necessari per farne una delle mete turistiche di maggiore attrazione della regione!

Con somma prostrazione dobbiamo rilevare che, ancora oggi,  il Ponte è letteralmente lasciato al suo destino, presentandosi in un deplorevole stato d’abbandono, con preoccupanti fenomeni di pericolosi distacchi e ossidazione dei ferri dovuti alle infiltrazioni d’acqua e alle vibrazioni.

Confidiamo in un immediato intervento per risolvere il  grave stato di degrado in cui versa.

Ringraziamo, con tutto il cuore, Sergio Musmeci per aver realizzato questo grande Monumento all’Arte di Vivere in cui si avverte tutto il suo amore, infinito come il cielo, che anziché dissiparsi, nel tempo, si amplifica sempre più, quasi a ricordare  che è proprio l’AMORE (ecco perché ho voluto imprimere la parola magica, ‘AMA’, nella siepe  sottostante al ponte) la Regola Aurea fondamentale per

 

FARE DELLA VITA L’OPERA D’ARTE PIÙ GRANDE!

                                        

             Auguri al Ponte Musmeci per i suoi 42 anni  con tutte le Benedizioni del Cielo

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