"Dopo di Noi" a Policoro, un faro per la Basilicata. Latronico: "Superare l'assistenzialismo, persona al centro"

“Qui l’assistenza indossa un abito sartoriale, fatto su misura per l’unica, irripetibile dignità di ogni persona. È qui che l’amore, quello vero, smette di essere solo un sentimento e si trasforma in un progetto di vita”. Così l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, commenta la sua visita ai ragazzi e agli operatori dei progetti di vita indipendente nell’ambito del “Dopo di Noi” a Policoro. Un’esperienza che l’assessore definisce “un faro per le politiche sociali regionali”. I due progetti attivi sul territorio, pur distinti, condividono un unico obiettivo fondamentale: superare la logica dell’assistenzialismo per porre la persona al centro. “Non si costruiscono strutture, ma si disegnano percorsi di vita – continua Latronico -. Non offriamo risposte standardizzate, ma un’attenzione quotidiana che valorizza le autonomie, le capacità e, soprattutto, la dignità di ciascuno”. L’approccio mira a sostenere le persone con disabilità nel conseguimento della massima autonomia possibile, favorendo l’inclusione sociale e la creazione di relazioni significative all’interno della comunità. L’assessore dedica un ringraziamento speciale a chi lavora sul campo ogni giorno: “Un complimento sincero agli operatori, per la cura, la dedizione e la professionalità con cui accompagnano ogni giorno questi percorsi di autonomia e inclusione.” Latronico ribadisce l’impegno della Regione a replicare e potenziare tali modelli virtuosi: “Esperienze come queste dimostrano che l’inclusione non è una parola vuota, ma un lavoro concreto, fatto di competenze, passione e comunità. È su questa direzione che dobbiamo continuare a investire con determinazione: più autonomia, più prossimità, più umanità. Il ‘Dopo di Noi’ di Policoro – conclude l’assessore – ci insegna che quando l’amore si trasforma in progetto, non c’è ostacolo che non si possa superare”.