IL MATTINO
Le nostre eccellenze
15.08.2025 - 22:04
Il bisnonno paterno di Mastantuono, infatti, era originario di Ripacandida, piccolo borgo in provincia di Potenza, in Basilicata. Da lì partì giovanissimo verso l’Argentina, come tanti, tantissimi altri emigranti lucani in cerca di una nuova vita e di opportunità in quel di Buenos Aires.
Una firma attesa da mesi, resa possibile solo con la maggiore età del calciatore, che così ha potuto legarsi legalmente ai Blancos. A fare gli onori di casa, in conferenza stampa, è stato direttamente il presidente Florentino Pérez, che ha accolto Mastantuono con parole cariche di significato: “Franco è uno dei più grandi talenti del calcio mondiale. Il nostro legame con il River Plate è profondo e storico, iniziato con Alfredo Di Stéfano, uno dei più grandi di sempre. Oggi accogliamo un nuovo capitolo di quella storia.” Classe 2007, cresciuto nel River Plate, Franco Mastantuono è stato acquistato dal Real Madrid per 63 milioni di euro, cifra che ne testimonia le qualità e le aspettative altissime. Ma dietro al talento sudamericano, c’è anche un cuore italiano. Più precisamente: un cuore lucano. Il bisnonno paterno di Mastantuono, infatti, era originario di Ripacandida, piccolo borgo in provincia di Potenza, in Basilicata. Da lì partì giovanissimo verso l’Argentina, come tanti, tantissimi altri emigranti lucani in cerca di una nuova vita e di opportunità in quel di Buenos Aires. A confermare l’origine familiare è stato Cristian Mastantuono, il padre del calciatore, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha raccontato con orgoglio delle radici lucane della famiglia, di un cognome ancora oggi molto diffuso a Ripacandida, e del legame che — pur a distanza — resta forte con quella terra d’origine. Proprio grazie alle origini del bisnonno, Franco possiede la cittadinanza italiana e un passaporto comunitario, dettaglio non secondario in ambito calcistico, che gli ha aperto le porte dell’Europa senza le limitazioni previste per i giocatori extracomunitari. Ora, con la camiseta blanca sulle spalle, Mastantuono è pronto a scrivere la sua storia, consapevole che un pezzo di Basilicata sarà sempre con lui, anche mentre calcherà i campi del Santiago Bernabéu e quelli della Champions League. E chissà che un giorno Franco Mastantuono non decida di fare tappa proprio in Basilicata dove tutto è iniziato, magari per salutare i suoi “cugini lucani” e sentire il calore di una terra che — anche se lontana — lo considera sempre uno di famiglia.
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