IL MATTINO
14.05.2025 - 15:21
"Siamo qui non solo per protestare contro la chiusura della filiale bancaria di Intesa Sanpaolo, ma per denunciare un processo più ampio e più grave: lo svuotamento progressivo delle aree interne, che sta diventando una vera e propria emergenza democratica". Lo ha detto il segretario regionale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, intervenendo al sit-in a Latronico (Potenza), organizzato dal sindacato. Per Tortorelli, "questa chiusura non è un episodio isolato. È solo l'ultima tappa di un percorso fatto di tagli, di dismissioni, di silenzi istituzionali. Non chiude solo una banca. Stiamo assistendo da anni a un dimezzamento della scuola, con sezioni che spariscono e cattedre che non si coprono. A un dimezzamento della sanità, con servizi che si accentrano altrove e con un ospedale di zona che perde missione, personale, risorse. A un dimezzamento del lavoro, perché - ha proseguito - se chiudono i servizi, se non si investe, i giovani se ne vanno, le aziende non si insediano, le opportunità si spengono. Quello che sta accadendo a Latronico è il paradigma di un Sud che si vuole silenzioso, rassegnato, ininfluente". La Uil quindi chiede "un segnale forte alle istituzioni: servono investimenti mirati, serve un piano regionale contro la desertificazione dei servizi, serve una nuova visione per le aree interne, che parta dal lavoro, dalla scuola e dalla sanità. Non può esserci futuro in Basilicata se si continua a togliere tutto a chi vive qui. Non può esserci coesione sociale se non si garantiscono diritti uguali ovunque", ha concluso il segretario lucano.
edizione digitale
Il Mattino di foggia