IL MATTINO
L'esperienza coinvolgente
11.06.2023 - 13:25
Realizzato dai professori Pietro De Scisciolo, docente di Plastica Ornamentale, e da Maria Jacomini, docente di Metodi e Tecniche dell’Arte terapia. Il coordinamento delle attività è stato affidato alla cultrice della materia Daniela Tzvetkova.
"Appuntamento al buio" è un workshop patrocinato dall’Accademia di Belle Arti di Foggia, realizzato dai professori Pietro De Scisciolo, docente di Plastica Ornamentale, e da Maria Jacomini, docente di Metodi e Tecniche dell’Arte terapia. Ospite lo scultore non vedente Felice Tagliaferri, che ha tenuto un laboratorio interattivo con gli studenti presso l'Aula di Scultura dell’Accademia. Il coordinamento delle attività è stato affidato alla cultrice della materia Daniela Tzvetkova. Scopo del workshop è la presa di coscienza delle potenzialità plurisensoriali del lavoro plastico-scultoreo: l'Appuntamento al buio” si prefigge lo scopo di non essere offuscati dalla vista. Il lavoro laboratoriale è iniziato la modellazione dell'argilla, con la guida dello scultore Felice Tagliaferri e la successiva finitura delle opere realizzate dagli studenti. Il workshop si è concluso il 9 giugno scorso, presso l’Aula Magna accademica, con videoproiezione, dibattito e saluti finali alla presenza del Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, Massimiliano Arena, e del Direttore Pietro Di Terlizzi, con i docenti curatori Pietro De Scisciolo e Maria Jacomini e con il Maestro Felice Tagliaferri. Abbiamo chiesto al professor Pietro De Scisciolo di parlarci di questa incredibile iniziativa.
Professore, come è nato il workshop "Appuntamento al buio"?
Conoscevo Felice Tagliaferri da diverso tempo, infatti questo è un workshop che avevo già realizzato qualche tempo fa all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nel tempo io e Tagliaferri siamo sempre rimasti in contatto e abbiamo deciso di portare questo laboratorio anche a Foggia. È un'esperienza bellissima che coinvolge a livello multisensoriale.
Immagino l'effetto sugli studenti…
Si, è una cosa molto particolare, occorre utilizzare prevalentemente gli altri sensi, il tatto, l'olfatto, il gusto, l'udito…
Lei ha mai provato mai a creare "al buio" una delle sue opere?
Ci ho provato, ma è un'esperienza molto complessa. Infatti questo workshop dura una giornata intera perché si parte dalle basi, dalle proporzioni, dalle distanze delle parti più alte o più larghe del volto. Felice sta facendo fare ad ogni studente l'autoritratto, una cosa difficile se consideri che non ci si può nemmeno specchiare!
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