IL MATTINO
Il premio
23.12.2022 - 14:40
“È una responsabilità questa nomina – mi ha confessato Emanuele Blandamura – molto di più di un titolo altri premi, perché mi fa ricordare e riflettere su tutto quello che faccio e mi sprona a fare ancora di più a non lasciare indietro nessuno e lo stiamo cercando di fare insieme con la Federazione pugilistica, il Coni e L’OPES: tutti questo percorso per cercare di rendere migliore questa società, lanciando il messaggio che possiamo cambiare”.
Ebbene sì, anche un pugile può essere un ambasciatore di Pace e nello specifico “For Peace Funvic Unesco Clubs Brasil”. Non finisce mai di stupire il Sioux del Ring Emanuele Blandamura, dopo il successo e i premi sul Docu Film sulla sua carriera da boxer, che lo ha visto Re d’Europa nei pesi medi e anche sfidante al titolo mondiale Wba sempre nei medi contro il fortissimo nipponico Ryōta Murata, un filmato per il quale il pugile romano di origine lucana e pugliese è stato premiato ai festival di Palermo, Foggia e Potenza. “È una responsabilità questa nomina – mi ha confessato Emanuele Blandamura – molto di più di un titolo altri premi, perché mi fa ricordare e riflettere su tutto quello che faccio e mi sprona a fare ancora di più a non lasciare indietro nessuno e lo stiamo cercando di fare insieme con la Federazione pugilistica, il Coni e L’OPES: tutti questo percorso per cercare di rendere migliore questa società, lanciando il messaggio che possiamo cambiare”. Poi si rattrista e si sente commozione nelle parole nel ricordare la tragedia che ha colpito il suo amico Marco Dell’Uomo, già campione italiano professionista nei pesi medi, che è stato trovato senza vita a soli 56 anni nel balcone del suo appartamento.
Blandamura è stato nominato “ambasciatore” in una manifestazione nel teatro Tordinona nella Sala Pirandello a Roma, in occasione della Giornata Internazionale della Solidarietà Umana, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, evento conclusivo del Tour Mondiale (è presente in 5 continenti e ha toccato 61 paesi) del Premio Internazionale "Books for Peace". A ricevere il prestigioso premio sono stati: il Campione internazionale di pugilato Emanuele Blandamura - per le sue attività sociali e divulgative sul tema Bullismo nelle scuole, la Federazione Pugilistica Italiana - per il progetto “ Boxando S’Impara contro ogni forma di violenza tra i giovani, rappresentata dal Segretario Generale Alberto Tappa e dalla Resp. Relazioni Esterne Michela Pellegrini, l’Ufficio delle Relazioni Didattiche e Culturali dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto a Roma - per promuovere una Cultura di convivenza pacifica tra i popoli, il FESTIVAL della DIPLOMAZIA per il suo prezioso lavoro culturale di aggregazione Culturale, Etica e politica in Italia, il Dr. Michele Baldi - già consigliere della Regione Lazio ideatore del muro delle bambole.
Tra i partecipanti anche il Prof. Antonino Mancuso, Responsabile del Coordinamento Regionale del Servizio di Educazione Motoria Fisica e Sportiva, il Campione di Pugilato Emiliano Salvini ed il Presidente Nazionale di OPES Juri Morico che, insieme al Prof. Imeneo, ha consegnato un’importante riconoscimento ad Emanuele Blandamura, nominatoAmbassador for Peace FUNVIC UNESCO CLUBS BRASILE.
Il premio BOOKS FOR PEACE, nasce da un progetto di un gruppo di associazioni: FUNVIC (Fundação Universitária Vida Cristã / UNIFUNVIC) – Brasil club Unesco BFUCA-WFUCA sezione Europa, ANASPOL (Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali), IADPES International Academy Diplomatic Pax et Salus, Associazione Nazionale Giudici di Pace, , con lo scopo di valorizzare i libri (attraverso un concorso letterario), la cultura, le persone, lo sport, l’arte, che trattano gli argomenti della Pace a tutto tondo, non solo tra i popoli, ma dei popoli: come la violenza di genere, il bullismo, le discriminazioni razziali e religiose, l’integrazione sociale e culturale.
BOOKS for PEACE , vuole inoltre tenere alta l’attenzione sul tema della solidarietà umana ed in particolare contro la Violenza di Genere, impegnandosi a lavorare insieme per obiettivi comuni, al fine di costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti. La Solidarietà deve essere la base nella ricerca di soluzioni globali, la convivenza pacifica deve essere uno stile di vita spontaneo.
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