Cerca

Questa mattina la cerimonia a Bari

Medaglia d'oro al valor civile per il maresciallo Di Gennaro consegnata dal comandante generale dei Carabinieri Nistri

Il maresciallo maggiore dei carabinieri di San Severo fu ucciso il 13 aprile dello scorso anno a Cagnano Varano, mentre era in servizio.

Il Comandante Generale ha consegnato al padre del decorato, Luigi Di Gennaro, la prestigiosa onorificenza ed ha presenziato all’inaugurazione della Sala che è stata intitolata al militare, alla presenza della sorella Lucia e di Stefania Gualano, compagna del compianto Ispettore.

Questa mattina, nell’ambito delle Celebrazioni del 206° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è giunto a Bari, nella Caserma “Chiaffredo Bergia”, sede del Comando Legione Carabinieri “Puglia”, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nostri, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso della visita si sono svolte, dedicate “alla memoria” del Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, la cerimonia di consegna della “Medaglia d’Oro al Valor Civile” e l’inaugurazione della “Sala Conferenze”, alla presenza del Prefetto di Bari, Antonella Bellomo, del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli, Generale di Divisione Adolfo Fischione, del Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Alfonso Manzo e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Col. Nicola Lorenzon. Il Comandante Generale ha consegnato al padre del decorato, Luigi Di Gennaro, la prestigiosa onorificenza ed ha presenziato all’inaugurazione della Sala che è stata intitolata al militare, alla presenza della sorella Lucia e di Stefania Gualano, compagna del compianto Ispettore.

Questa la motivazione del conferimento. “Addetto a Stazione distaccata operante in un’area caratterizzata da un elevato indice di criminalità, con spiccata professionalità e determinata iniziativa, nel consapevole adempimento dei propri doveri, durante un servizio di controllo del territorio, insieme ad altro militare, non esitava ad avvicinare per un controllo un pericoloso pregiudicato, denunciato nei giorni precedenti, il quale, mosso da irragionevole risentimento, estraeva repentinamente una pistola, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco che lo ferivano mortalmente. Splendido esempio di quotidiana dedizione e impegno profuso in favore della comunità ed esemplare interprete dei più alti valori dell’Arma dei Carabinieri, spinti fino all’estremo sacrificio.” 13 aprile 2019 – Cagnano Varano (FG)

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione