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Questa mattina la manifestazione

Foggia, 500 docenti in piazza contro la violenza a scuola e per il rispetto dell'educazione

La pioggia e il freddo non hanno scoraggiato corteo che, partendo dalla Scuola Murialdo, teatro nei giorni scorsi di una odiosa aggressione fisica da parte di un genitore nei confronti del vicepreside, ha sfilato per le strade della città fino a Piazza Giordano.

«E' necessario che i genitori riprendano consapevolezza del loro ruolo di educatori e che ci sia un incontro e non uno scontro con chi, nell'istituzione scolastica, cerca di insegnare ai loro figli il rispetto di quelle regole che permettono correttezza di vita nella società civile», il messaggio dei manifestanti, accompagnati anche dai rappresentanti dei genitori.

La pioggia e il freddo non hanno scoraggiato i tantissimi docenti (circa 500) che, partendo dalla Scuola Murialdo, teatro nei giorni scorsi di una odiosa aggressione fisica da parte di un genitore nei confronti del vicepreside, hanno sfilato per le strade della città fino a Piazza Giordano.  I docenti di ogni ordine e grado sono stati convocati in una Assemblea Sindacale congiunta indetta da tutte le sigle sindacali: FLC, CGL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNAL, CONFSAL, GILDA, FLP FG per le ore 11,00 di questa mattina e riuniti presso l'Aula Magna della Scuola Murialdo per proseguire poi in corteo. Chiedono rispetto per il loro ruolo e attenzione alle loro esigenze di educatori, in un momento in cui la loro autorevolezza va sempre più indebolendosi minata dalla poca fiducia di genitori che piuttosto che collaborare alla formazione dei loro figli come futuri cittadini sono sempre più spesso pronti a delegittimare l'operato dei docenti e del personale della scuola.
A Piazza Giordano i rappresentanti dei sindacati hanno espresso la loro preoccupazione per quello che sta succedendo in troppe scuole in tutto il Paese e la rappresentante dei genitori della Scuola Murialdo, a nome di tutti i genitori, ha espresso piena solidarietà nei confronti di tutti coloro che operano in tutte le scuole. E' necessario che i genitori riprendano consapevolezza del loro ruolo di educatori e che ci sia un incontro e non uno scontro con chi, nell'istituzione scolastica, cerca di insegnare ai loro figli il rispetto di quelle regole che permettono correttezza di vita nella società civile. Sempre più spesso si delega il compito educativo alla scuola ma contemporaneamente se ne contesta ogni intervento educativo.
Il gran numero di partecipanti all'assemblea e al corteo, considerato un clima ostile dal punto di vista meteorologico, ha decretato il successo della manifestazione. E ogni docente presente potrà dire "io c'ero, in difesa della mia dignità di persona e di professionista".

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