IL MATTINO
Lo spettacolo
22.01.2018 - 22:52
Lo spettacolo, organizzato dal Comune di Foggia, a cura degli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Musicale “Suoni del Sud”, il Conservatorio “Umberto Giordano”, l’Accademia di Belle Arti di Foggia, i Licei musicali “Poerio” di Foggia e “Immacolata” di San Giovanni Rotondo, la scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Foggia, è stato proposto nella sua versione integrale e preceduto dalle letture di brani tratti da diari e riflessioni di bambini portati nel campo di Terezin
Circa quattrocento studenti delle scuole medie inferiori hanno assistito questa mattina all’anteprima dello spettacolo Brundibàr, un’opera musicale per bambini scritta nel 1938 dal compositore ceco Hans Krása (morto ad Auschwitz nel 1944) con i testi di Adolf Hoffmeister e originariamente rappresentata dai bambini del campo di concentramento di Terezin, nella Cecoslovacchia occupata. Sono iniziate così le celebrazioni della settimana della Memoria per ricordare con varie iniziative uno dei periodi più dolorosi della storia, onorarne le vittime ma soprattutto far conoscere, nei modi più adatti alle diverse età, le atrocità commesse nella speranza che mai più un tale sonno della ragione generi nuovamente così feroci mostri.
Lo spettacolo, organizzato dal Comune di Foggia, a cura degli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Musicale “Suoni del Sud”, il Conservatorio “Umberto Giordano”, l’Accademia di Belle Arti di Foggia, i Licei musicali “Poerio” di Foggia e “Immacolata” di San Giovanni Rotondo, la scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Foggia, è stato proposto nella sua versione integrale e preceduto dalle letture di brani tratti da diari e riflessioni di bambini portati nel campo di Terezin sottolineati delicatamente da struggenti melodie eseguite da un gruppo di talentuosi studenti diretti dalla loro docente e da inequivocabili immagini proiettate sullo sfondo. Dopo i saluti del Direttore artistico e ideatore della performance Gianni Cuciniello e dell’assessore all’Istruzione Claudia Lioia, i giovanissimi spettatori sono stati proiettati in una piazza riprodotta dalla scenografia ideata da Francesco Gorgoglione e realizzata dagli allievi del corso di Scenografia dellʼ Accademia di Belle Arti e piena di bambini di varie età, bellissimi nei loro costumi d’epoca, il coro di voci bianche, diretto da Giuseppina Di Viesti, composto da alunni della Scuola Primaria “S. Giovanni Bosco”. I bambini hanno preso molto sul serio il loro ruolo ed hanno interagito con gli attori rispettando tempi e movimenti ed interpretando benissimo i loro ruoli.
La storia è quella di due fratelli che hanno bisogno di latte per la loro mamma ammalata e cercano di racimolare un po’ di denaro cantando per strada ma vengono cacciati via prepotentemente da un suonatore d'organetto ambulante di nome Brundibàr. I ragazzi, però, saranno aiutati da un cane, un gatto e un uccellino e otterranno l’alleanza di tutti i bambini del quartiere. Così facendo riusciranno a cantare la loro bellissima canzone e saranno generosamente ricompensati dai passanti. Importante, naturalmente, cogliere il valore simbolico di Brundibàr che rappresenta il malvagio oppressore e che rimanda alle persecuzioni di Hitler e dall’altra parte l’esortazione alla unità e alla resistenza dei ragazzi che insieme riescono a reagire e che rimandano al desiderio di libertà del popolo ebreo. La musica, il canto come già per il popolo schiavo in Babilonia del Nabucco o come i primi soul degli schiavi d’America diventano uno strumento di libertà.
L’orchestra e i solisti provengono dei due Licei Musicali, il “Poerio” e l’“Immacolata”. L’ensemble è stato diretto da Pasquale Somma, allievo della classe di Direzione dʼOrchestra del Conservatorio “Giordano”. Naturale e accattivante la recitazione degli interpreti: Pepiček- Emanuela Bruno; Aninka - Francesca Scarano; Brundibàr - Gaetano Fania; Passero - Miriam Bucci; Gatto – Alessia Cuciniello; Cane - Giusi Pompilio; Gelataio - Adriano Donatacci; Fornaio - Francesco Paolo De Martino; Lattaio - Marco Menna; Poliziotto - Cristian Levantaci. Il tutto per la regia di Libera Granatiero, cantante lirica originaria di Manfredonia, apprezzata per la sua attività concertistica in tutta Italia.
In serata lo spettacolo sarà proposto al pubblico foggiano che, speriamo, lo apprezzi quanto è lo è stato questa mattina dai ragazzi delle scuole, magari con una maggiore drammatica consapevolezza.
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