Cerca

L'iniziativa de primo cittadino

Qui giace Umberto, Landella chiede a Sala di valorizzare la tomba di Giordano

Il sindaco di Foggia manifesta al collega di Milano il desiderio della città di rendere onore al grande compositore foggiano, seppellito nel Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo, sostituendo l'attuale lapide marmorea con una scultura bronzea

«Credo sia il giusto riconoscimento all'opera artistica imponente del nostro concittadino, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita e per il 70esimo anniversario della sua morte, che ricorre il 12 novembre del prossimo anno», dice Landella.

Un mezzo busto in bronzo al posto di una fredda lapide marmorea. È questo il desiderio che il sindaco di Foggia, Franco Landella, esprime al collega di Milano, Giuseppe Sala, per valorizzare degnamente il sepolcro di Umberto Giordano che si trova nel Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo, alla tomba 723-724 del Circondante di Ponente (e che vedete nella foto insieme a Landella, l'assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani, il dirigente Cultura del Comune di Foggia, Carlo Dicesare, in una recente visita). La richiesta di Landella a Sala avviene oggi, nel giorno di commemorazione del 69esimo anniversario della morte del grande compositore foggiano, onorato questa mattina dal primo cittadino del capoluogo dauno con la deposizione di una corona nella piazza dedicata a Giordano. «Credo sia il giusto riconoscimento all'opera artistica imponente del nostro concittadino, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita e per il 70esimo anniversario della sua morte, che ricorre il 12 novembre del prossimo anno», dice Landella. Giordano deve molto a Milano: la sua grande affermazione arrivò nel 1896 con il clamoroso successo di pubblico e critica dell'Andrea Chénier al Teatro alla Scala, che il 7 dicembre prossimo aprirà la stagione proprio con l'Andrea Chénier nel celebrare l'anniversario della nascita del compositore foggiano. Rimasto vedovo e dopo un secondo matrimonio con la giovane arpista Sara De Cristofaro, Giordano si spense serenamente nella sua casa di via Durini nel 1948, a Milano. I funerali, per partecipazione popolare, si tennero il 14 novembre del 1948 e furono paragonati a quelli di Verdi: il centro di Milano venne bloccato, e in Piazza della Scala una folla di migliaia di persone commosse, attorno al feretro del Maestro, ascoltò il celebre interludio della Fedora, suonato dall'Orchestra della Scala diretta da Ettore Panizza.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione