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A Foggia... il paradiso all'improvviso

Un progetto per residenza d’artista sta per decollare grazie a Gabriele Mansolillo un artista foggiano talentuoso quanto visionario

Un appartamento di città si trasforma in fucina per giovani talenti e lì dove un tempo si collocavano le botteghe artigiane della Foggia settecentesca, un nuovo cuore creativo riprende a pulsare.

Nasce nel cuore del centro storico di Foggia, grazie a un progetto visionario dell’artista Gabriele Mansolillo, un luogo di aggregazione e di promozione per l’arte e gli artisti. Nell’idea originaria, un appartamento di città si trasforma in fucina per giovani talenti e lì dove un tempo si collocavano le botteghe artigiane della Foggia settecentesca, un nuovo cuore creativo riprende a pulsare.

Atmosfere di altri tempi come l’androne e la scala monumentale, introducono alla vera a propria “factory” in cui l’antico delle cementine policrome e del tufo a vista, matcha con il restyling a cura dello stesso proprietario che, con infinito gusto e spiccato talento, ha trasformato una proprietà di famiglia in un contenitore culturale dalle infinite potenzialità.

Lo spazio è pensato come futura residenza d’artista per quanti vorranno produrre manufatti o vere e proprie opere d’arte in un contesto unico e irripetibile, per confrontarsi attraverso un programma articolato di talk e studio visit con la comunità locale per elaborare piani culturali di arte partecipata e condivisa; persino il nome scelto da Mansolillo per titolare l’iniziativa “Il Paradiso degli artisti” anticipa la dinamica onirica che nel restauro echeggia attraverso decorazioni che ripropongono le visioni celestiali grazie a interventi a spray su pareti e soffitti arricchiti da composizioni a trompe d’oeil e sfondati a perdita d’occhio sulla città antica, campanile della Basilica Cattedrale in primis.

A disposizione degli artisti ci saranno anche spazi di intrattenimento e convivialità con eventi a tema oltre che una biblioteca a disposizione delle future ricerche da intraprendere lungo il percorso dalle infinite possibilità che questo luogo prospetta; persino il logo (una lampadina dalle ali spiegate con tre fiammelle inscritte) ricordano il legame con le origini fondative di Foggia, qui coniugate a creatività e a voli pindarici fatti di sogni che diventano realtà.

Adesso sta all’amministrazione comunale e alla cittadinanza tutta (con la possibilità di sostenere materialmente attraverso un crowfunding il Paradiso) scommettere su una vera e propria sfida che è una sfida di riqualificazione e rifondata identità cittadina; per una città che punta ad invertire una indolente narrazione e che attraverso lo sguardo dell’entusiasta artista, si riscopre un posto unico per sperimentare forme e delineare prospettive site specific sullo sfondo di uno skyline, godibile dagli affacci della casa, che non ha nulla da invidiare ad altre belle realtà del Sud Italia.

Complimenti a Gebriele Mansolillo per la sua scommessa con la vita e le sue origini, ma soprattutto per aprirci “Le porte del Paradiso”, degli artisti ovviamente.

 

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