IL MATTINO
Reportage
17.01.2023 - 22:21
ALIANO- Incontro Paolo Girelli Cicala ad Aliano (Mt), il paese lucano noto per avere ospitato il confino del celebre scrittore e pittore torinese Carlo Levi.
Un meraviglioso panorama che si distende di fronte all’Anfiteatro dei Calanchi ci accoglie in un mattino di gennaio particolarmente soleggiato.
Una vita ricca di viaggi ed esperienze, quella di Girelli, che trascorre gli ultimi 25 anni toccando le città più note della Spagna.
A Minorca nasce il suo progetto di conferenze teatrali dal titolo "Sempre a piedi nudi sulla terra" che il 21 gennaio alle ore 18:00 presso l’Auditorium dei Calanchi di Aliano presenterà per la prima volta in lingua originale.
Mi chiede di accompagnarlo sulla tomba di Carlo Levi e proprio allo scrittore si rivolge domandandogli: “Carlo, perché mi hai convocato? Perché sono qui? Cosa vuoi che io faccia?”.
“Aliano mi accoglie e stupisce con la sua grande generosità, i suoi ritmi lenti, la ruralità ed il valore spesso perduto della vita di comunità. A quanti mi dicono di andare via, che qui non c’è niente, desidero rispondere con il mio impegno e la mia attenzione”.
Certamente una realtà, quella di Aliano, ben distante e differente da quella di Roma o Minorca, ma “un’occasione importante di studio e riflessione antropologica”.
Il prossimo sabato l’attore italo-spagnolo si propone di offrire alla comunità ed agli spettatori tutti un momento di dialogo e di riflessione condivisa.
Non una rappresentazione teatrale intesa nella forma più classica, ma una conferenza. “Il termine conferenza – spiega Girelli - a sottolineare il mio desiderio di rompere la quarta parete e, partendo dal racconto di momenti di vita vissuta, eventi sociali, storici e culturali, chiedere allo spettatore di confrontarsi con me sino a capire che nessun luogo è veramente così distante da non potersi incontrare mai”.
La Piazzetta Panevino, intitolata al magistrato partigiano Nicola Panevino, la terrazza della casa del confino di Carlo Levi, l’anfiteatro dei Calanchi sono tutti scorci di un paese che nella sua particolare bellezza sorprende ed accoglie Paolo Girelli, che desidera “restituire alla comunità tutto quanto questa comunità è in grado di donare con generosità ed affetto”.
In macchina raggiungiamo lo straordinario Parco dei Calanchi che Paolo Girelli, con grande commozione, definisce “un vero dono della natura e della vita”.
Ci spostiamo, poi, nella frazione di Alianello Vecchio, il paese disabitato a seguito del sisma del 1980. “L’emozione è grande e tangibile”, racconta Girelli. “Elenia Marchetto, perfetta Cicerone di questi luoghi, mi offre l’opportunità di scoprire le sue radici raccontandomi la sua storia. Mi accompagna in queste case ad un’unica stanza, con i letti per neonati appesi al soffitto. Queste case un tempo avevano vita umana, mentre adesso hanno semplicemente vita. Hanno ancora vita. Ringrazio Elenia per avermi mostrato un luogo solo in apparenza morto, ma che continua a vivere, nei ricordi e grazie alla vita”.
Uno sguardo attento ed un impegno sicuro quello dell’attore che, insieme all’amico lucano Franc Arleo, intende non fermarsi a questa prima occasione di incontro, ma gettare le basi per un impegno di più lungo termine che possa rivolgersi al ripopolamento intelligente dei borghi lucani.
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