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Sanremo

Sanremo 2021: i protagonisti lucani sul palco e dietro le quinte

Da Arisa al make up di Achille Lauro, il festival dei nostri corregionali

La kermesse sanremese termina con la vittoria del rock, quello osannato e criticato del gruppo romano dei Maneskin ("Chiaro di luna" in lingua danese), quattro talentuosi giovani musicisti che hanno conosciuto la ribalta mediatica grazie a Manuel Agnelli, loro padrino e giudice, nel programma Sky "X factor".

Ma la trasmissione più attesa dell’anno ha avuto anche dei protagonisti lucani, sul palco e dietro le quinte.

La più nota è sicuramente Arisa, meravigliosa artista pignolese, che avrebbe sicuramente meritato qualche posizione in più con la sua “Potevi fare di più” scritta da Gigi D’Alessio.

 

La cantante ha dato sicuramente un tocco di glamour ad un festival particolarmente vario a livello di stile.

 

Dietro le quinte invece la “mano” lucana si è fatta notare, è proprio il caso di dirlo. Maddalena Brando, make up artist del team di Simone Belli, è ormai uno dei volti e delle professionalità fidate nell’entourage di Achille Lauro, e non solo. I cinque look del cantante curati in ogni minimo dettaglio sono anche merito della bravura dell’acheruntina, che da anni è un nome apprezzatissimo dietro le quinte dello spettacolo italiano e internazionale.

 

Nella performance di “Bam Bam Twist” altri due lucani hanno contribuito alla realizzazione del quadro “lauriano” dedicato a Mina e al Rock ‘N Roll, la giornalista Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria, già protagonisti del video clip, si sono fatti travolgere da un twist in versione Pulp fiction, non tutti sanno inoltre che dietro Lauro c’è un altro lucano, Angelo Calculli manager materano e padre del direttore d’orchestra Gregorio.

Il sangue lucano scorre anche nelle vene del notissimo rapper Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, la sua famiglia infatti negli anni ’70 si trasferisce a Milano dalla federiciana Castel Lagopesole. Di notevole successo anche il progetto di “SanremoSol” diretto da Giuseppe Grande, che si spera verrà sicuramente riproposto il prossimo anno.

Chissà quante altre maestranze lucane saranno state coinvolte nel 71esimo festival guidato da Amadeus, volti nascosti, addetti ai lavori e all’informazione.

Le ultime nomine politiche e di responsabilità, così come per la musica, l’informazione, l’arte e la gastronomia vedono al centro della “scena” alcuni corregionali che con determinazione e capacità cercano di farsi largo, ognuno nel proprio ambito lavorativo, con notevole successo, bisogna ammetterlo. Che sia uno stimolo per tutti i giovani lucani che credono di essere ingabbiati nella provincia, ma che nella vita hanno e avranno sempre una vera marcia in più. 

 

 

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