Ataf, dopo sei anni i lavoratori "fanno pace" con l'azienda

Molti gli elementi qualificanti dell’intesa raggiunta: dall’aumento dell’orario di lavoro per il personale “full time” (che passerà da 37 a 39 ore settimanali) a quello del personale “part time” (che passerà da 20 a 30 ore settimanali); dalla rivisitazione della turnazione alla definizione dello schema di azioni di contrasto all’assenteismo con la firma del cosiddetto “premio di risultato”; dal riordino del sistema che disciplina i permessi sindacali (che i sindacati hanno responsabilmente ridotto di 150 all’anno) alla concessione di una indennità, destinata ai lavoratori “full time” di 4,36 euro al giorno riferita agli operatori di esercizio, dunque agli autisti, e di una indennità di 2,18 euro per il resto del personale “full time”. «I benefici dell'accordo riguarderanno anche i cittadini, ai quali saranno rese disponibili maggiori corse e una maggiore efficienza del servizio», dice il presidente Ataf Raffaele Ferrantino