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Non accettate noccioline dagli sconosciuti

Le allergie alimentari sono un importante problema di salute pubblica. I vegetali sono la causa più frequente di allergia primaria. L'arachide è responsabile di fenomeni allergici anche gravi come lo shock anafilattico

Non accettate noccioline dagli sconosciuti

Sul fronte della prevenzione, i Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dei Dipartimenti di Prevenzione sono impegnati per scongiurare che alimenti contenenti arachidi non menzionati tra gli ingredienti in etichetta possano essere presenti in commercio; mentre su quello della “cura”, i risultati di un lavoro pubblicato su “Lancet” suggeriscono che il 75% circa dei bambini può essere desensibilizzato alle arachidi.

Le allergie alimentari sono un importante problema di salute pubblica. In Italia, interessa  l’8% dei soggetti allergici.*  Fra gli alimenti, i vegetali sono la causa più frequente di allergia primaria (nel 72% dei casi).  Tra questi, l’arachide “è spesso responsabile di fenomeni allergici anche gravi come lo shock anafilattico.”* La maggior parte dei bambini con allergia alle arachidi resta allergica per tutta la vita. Pertanto, il rischio di shock indotto dalle arachidi per esposizione accidentale è davvero rilevante per la tutela della salute. 

I Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dei Dipartimenti di Prevenzione sono impegnati con specifici piani di campionamento per scongiurare che alimenti contenenti arachidi non menzionati tra gli ingredienti in etichetta possano essere presenti in commercio. Infatti, per le persone allergiche alle arachidi la restrizione alimentare di queste leguminose è il cardine della prevenzione.  Tuttavia, nonostante gli sforzi per evitare rigorosamente gli allergeni alimentari, il tasso annualizzato di reazione allergica, riportato in uno studio su “Pediatrics”, dai pazienti tra i bambini in età prescolare (di età compresa tra 3 e 15 mesi) con allergia alimentare, era di 0,81 (IC 95% 0,76–0· 85) all'anno, evidenziando la necessità di un’alleanza tra prevenzione primaria e terapie sicure ed efficaci. [1] Ebbene, l'immunoterapia orale con arachidi (Peanut oral immunotherapy - OIT) è attualmente approvata dalla Food and Drug Administration  per i bambini dai 4 ai 17 anni. 

I risultati di un lavoro pubblicato su “Lancet”, suggeriscono che il 75% circa dei bambini può essere desensibilizzato alle arachidi aumentando gradualmente (nel corso di mesi) la dose giornaliera di polvere di arachidi a 300 mg di proteine ​​(circa 1 arachide), ma la maggior parte dei bambini non raggiunge la remissione o la tolleranza a lungo termine se smettono di consumare le arachidi ogni giorno. [2] I ricercatori di 5 centri statunitensi hanno randomizzato 146 bambini allergici alle arachidi (fascia di età, 1-4 anni) a ricevere immunoterapia orale con arachidi  (con 2.000 mg di proteine ​​di arachidi) o il placebo. [2] Dopo circa 2,5 anni, il 71% del gruppo dell’immunoterapia orale con arachidi (OIT) poteva tollerare 5.000 mg di arachidi, a significare che erano desensibilizzati, rispetto al 2% del gruppo di controllo.  Dopo ulteriori 26 settimane di evitamento delle arachidi, il 21% del gruppo immunoterapia orale con arachidi (OIT) poteva ancora tollerare 5.000 mg di arachidi, avendo così raggiunto la remissione, rispetto al 2% del gruppo di controllo. Tra i bambini di età inferiore ai 2 anni, il 71% ha raggiunto la remissione.  Ventuno pazienti trattati mediante l’immunoterapia orale con arachidi (OIT) hanno richiesto adrenalina (per un totale di 35 volte) a causa delle reazioni al dosaggio. La maggior parte dei bambini allergici alle arachidi può essere desensibilizzata alle arachidi in modo sicuro, ma circa un terzo ha reazioni a dosaggio moderato che richiedono adrenalina.  Sebbene, in questo studio, solo il 21% dei bambini  abbia raggiunto la remissione duratura dell'allergia alimentare, i risultati offrono una  ragionevole speranza che l’inizio dell'immunoterapia orale con arachidi (OIT) prima dei 2 anni di età possa far ottenere una remissione a lungo termine, che è l’obiettivo più importante.

Note

* Allergie alimentari e sicurezza del consumatore. Allergie alimentari e sicurezza del consumatore. A cura di Ministero della salute. Anno 2018. [Disponibile all'indirizzo: salute.gov.it]

Bibliografia

1 . Fleischer DM, Perry TT, Atkins D, Wood RA, Burks AW, Jones SM, Henning AK, Stablein D, Sampson HA, Sicherer SH. Allergic reactions to foods in preschool-aged children in a prospective observational food allergy study. Pediatrics. 2012 Jul;130(1):e25-32. doi: 10.1542/peds.2011-1762. Epub 2012 Jun 25. PMID: 22732173; PMCID: PMC3382915.

2 . Jones SM et al. Efficacy and safety of oral immunotherapy in children aged 1-3 years with peanut allergy (the Immune Tolerance Network IMPACT trial): A randomised placebo-controlled study. Lancet 2022 Jan 22; 399:359; [e-pub]. (https://doi.org/10.1016/S0140-6736(21)02390-4)

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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