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Cosa mangiare per prevenire la resistenza alla terapia ormonale nel cancro mammario?

La terapia ormonale è un trattamento importante, di comprovati benefici clinici, per il cancro della mammella estrogeno recettore-positivo (ER+).

Cosa mangiare per prevenire la resistenza alla terapia ormonale nel cancro mammario?

A lungo termine, purtroppo, a causa di meccanismi adattativi da parte del tumore, vi è il rischio per le pazienti  di sviluppare una resistenza alla terapia ormonale. In questi casi, quale modello alimentare può essere di aiuto?

La terapia ormonale è un trattamento importante, di comprovati benefici clinici, per il cancro della mammella estrogeno recettore-positivo (ER+). A lungo termine, purtroppo, a causa di meccanismi adattativi da parte del tumore, vi è il rischio per le pazienti  di sviluppare una resistenza alla terapia ormonale. [1,2] La dieta mima-digiuno, nella sua formulazione a base-vegetale, è efficace nell’aumentare l’attività anticancro della terapia ormonale (in particolare del tamoxifene e del fulvestrant), ne ritarda la comparsa della resistenza e, in combinazione con alcuni chemioterapici (come il fulvestrant e il palbociclib), promuove la regressione del tumore e inverte la resistenza acquisita a questi due farmaci. [3] Questo è quanto emerge dai risultati di un lavoro pubblicato da ricercatori italiani, dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature” il 15 luglio scorso. [3]

Alessio Nencioni, del Dipartimento di Medicina Interna del Policlinico San Martino Università di Genova, coordinatore dello studio su Nature, assieme a Valter Longo dell’Ifom di Milano, così commenta: “La dieta che abbiamo sperimentato, valutandone gli effetti clinici per la prima volta in donne con tumore della mammella anche metastatico in terapia ormonale, è un regime alimentare vegano ipocalorico che induce nel corpo gli effetti metabolici del digiunare, e per questo è stata chiamata ‘mima-digiuno’”.* Inoltre, Nencioni precisa che: “Le modifiche metaboliche indotte dalla dieta mima-digiuno sono associate a effetti antitumorali positivi, che peraltro vengono mantenuti a lungo nel tempo... ciò significa che questo regime di restrizione dietetica potrebbe essere un’arma in più per combattere il tumore della mammella nelle donne in terapia ormonale, senza il rischio di effetti collaterali seri.”* Inoltre, questo studio ha mostrato la capacità della Dieta Mima Digiuno di prevenire l'iperplasia endometriale indotta dal tamoxifene. Ricordiamo che tale effetto collaterale è importante sia per la sua alta prevalenza nelle donne che seguono la terapia ormonale, che per le limitate opzioni per prevenirlo. [1,4] Ovviamente, i risultati di questa importante ricerca devono essere confermati da ulteriori studi clinici più ampi circa l’utilizzo della Dieta Mima Digiuno a base-vegetale nei pazienti con cancro della mammella per ridurre il rischio di sviluppare la resistenza alla terapia ormonale.

Note

* Tumore al seno. Semi-digiuno a base vegetale possibile alleato delle cure ormonali. (Disponibile all’indirizzo: www.quotidianosanita.it/)


Bibliografia.

1 . DeVita, V. J., Laurence, T. S. & Rosenberg, S. A. DeVita, Hellmann and Rosenberg’s Cancer: Principles & Practice of Oncology 11th edn (Wolters Kluwer, 2019).Return to ref 1 in article

2 . Araki, K. & Miyoshi, Y. Mechanism of resistance to endocrine therapy in breast cancer: the important role of PI3K/Akt/mTOR in estrogen receptor-positive, HER2-negative breast cancer. Breast Cancer 25, 392–401 (2018).

3 . Caffa, I., Spagnolo, V., Vernieri, C. et al. Fasting-mimicking diet and hormone therapy induce breast cancer regression. Nature (2020). https://doi.org/10.1038/s41586-020-2502-7

4 . Hu, R., Hilakivi-Clarke, L. & Clarke, R. Molecular mechanisms of tamoxifen-associated endometrial cancer (Review). Oncol. Lett. 9, 1495–1501 (2015).

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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