IL MATTINO
Controverso
01.01.2017 - 21:12
Come si dice? Anno nuovo, vita nuova! Beh, cominciamo da qui! L'anno che finisce, porterà via con se questo blog. Controverso ne ha fatta di strada. Forse anche troppa. Inaspettatamente! Molti, certo, non si accorgeranno dell'assenza, altri tireranno un sospiro di sollievo, i più - i miei lettori più affezionati - sentiranno la mancanza, ma solo per un po'. Tutto passa, figurarsi un blog! Ci lasciamo e ci salutiamo così, senza un vero perché o forse perché di perché ce ne sarebbero troppi. Mettiamola così. È come se sentissi di non aver più le parole giuste per raccontare qualcosa, non certo perché a corto di argomenti o perché una lettura ed una interpretazione diverse ed alternative, anche solo nel linguaggio, possano essere diventate quasi un'abitudine ed anche un po' démodé. Controverso è qualcosa che ho iniziato per gioco ma poi ogni gioco, si sa, ha le sue regole ed i suoi tempi. Questo è certo. Questa decisione era maturata già un paio di mesi fa, ma volevo trovare il momento giusto. L'anno che arriva sarà quello delle letture, delle riflessioni, dell'annusare le notizie e le emozioni senza sentire quasi il dovere di raccontarle, seppur a modo mio. È un po' come un fidanzamento che finisce nell'istante più bello, vai a capire perché, proprio quando sembrava fatta! E, come s'usa, ma soprattutto perché mi è stata insegnata la gratitudine, anche quando i grazie forse avrei dovuto riceverli, saluto tutti ringraziando. E lo faccio con il cappello in mano ed anche l'inchino. Ma non vuol essere nulla di teatrale. I lettori, che siano uno o decine di migliaia - questo poco importa - meritano sempre ogni cura. Forse ci saranno altre parole che ci faranno incontrare, forse no. Non si sa. So solo che è stato molto interessante. A volte anche entusiasmante. Ma la vita fluisce, va, avanza, non la si può fermare. Giri lo sguardo e ti ritrovi lì dove non avresti mai pensato di arrivare, bello o brutto che sia l'approdo. Ed hai bisogno di fermarti. Di tempo. Abbiamo fatto un piccolo viaggio insieme. Controverso, ora, va in soffitta.
Tra le cose, poche o tante, da dimenticare o da portare per sempre con se, seppur a volte scomode.
Io scelgo la seconda, sempre! Buon anno!
P.S. Un grazie speciale ad Antonio Blasotta ed a Il Mattino di Foggia
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