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Controverso

Il territorio inopportuno

Perché in Commissione regionale Pari Opportunità non c'è alcuna rappresentante, di nessun movimento, associazione, partito, della provincia di Foggia?

Il territorio inopportuno

La foggiana Rosa Cicolella, presidente uscente

La prima notizia è che in Commissione regionale Pari Opportunità non c'è alcuna rappresentante, di nessun movimento, associazione, partito, della provincia di Foggia. La seconda notizia è che non si capisce come mai non siano state adottate le più elementari regole di evidenza pubblica, bastava una qualche notizia sul sito del Consiglio regionale e non il semplice invio di lettere, a partire da chi in Commissione era già rappresentato. E su questo dovranno pur dirci qualcosa sia il Presidente del Consiglio, Loizzo, che i componenti della seconda commissione consiliare. La terza, per chi non lo ricordasse, è che finora la presidente della Commissione era una foggiana, Rosa Cicolella, anzi lo è ancora - seppur uscente -.La quarta è che, ad esempio, Confcommercio non c'è, non per inerzia ma, diciamo semplicemente perché, l'associazione di categoria - una delle più rappresentative - non ha ricevuto nemmeno la letterina in cui si chiedeva di indicare la componente, con tanto di curriculum vitae (anzi, a quanto si apprende, tre nominativi con allegati cv, poi da valutare).

Quindi, pare di poter affermare che possa non trattarsi di Commissione pari opportunità, perché l'opportunità alle donne della provincia di Foggia non è stata concessa. Insomma la Commissione è variamente composta da una folta rappresentanza di baresi, seguita da lu Salentu, con incursioni nella Bat.

Bene! Anzi, malissimo. Cerchiamo di fare ordine. La Presidente uscente, la foggiana Cicolella, era stata avvisata dell'avvio delle procedure di rinnovo? A quanto sembra no. La Consigliera di Parità, Molendini, (anche se ruoli e funzioni sono diversi) ne sapeva qualcosa? Non si sa. I nostri rappresentanti in consiglio regionale, ma anche in Giunta, di centro-sinistra, centro-destra, centro e basta, pentastellati, sono riusciti a seguire l'evoluzione delle cose? Erano attenti o distratti da questioni certamente più importanti? Non si sa. Ora che la Commissione e' stata "nominata" si sono accorti che qualcosa non va, che forse sarebbe opportuno rimediare? Perché no, ripartendo daccapo e riposizionando l'asticella della trasparenza? Il Presidente Emiliano, sempre attento alla provincia di Foggia, cosa ne pensa di questa incresciosa situazione? Il PD, le donne del PD, non hanno nulla da dire? E quelle degli altri partiti, movimenti? Non si sa. Bah, pare proprio che la provincia di Foggia - sarà perché è troppo a nord della Puglia - sia diciamo un po' distante. Eppure qui di donne che combattono per il rispetto dei loro diritti, donne che partecipano attivamente, che hanno sostenuto e sosterranno sempre altre donne, che lavorano, faticano, fanno impresa, sono parte integrante del protagonismo sociale, civico e politico, ce ne sono eccome!  Beh, queste donne, ora hanno qualche motivo in più per essere attente, soprattutto critiche su tutto quel che non va (e di questioni ce ne sono anche troppe dalle nostre parti). Bene, donne della provincia di Foggia, qual è la forma di protesta che si intende adottare? Sempre che si abbia voglia di fare qualcosa, però! Altrimenti, niente, va bene così. Confidando nel fatto che le componenti della Commissione Pari Opportunità si rendano conto che la Puglia non finisce a Canosa, ai confini con la provincia di Foggia.

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Daniela Eronia

Daniela Eronia

Di me hanno detto che sono stata una giornalista molto scomoda, poi un'imprenditrice troppo intraprendente. È così: quando una donna si dedica con passione alla città che ama, per renderla migliore, finisce con il creare inquietudini. Per aggiungerne qualcuna in più, torno a scrivere, nel solito mondo. A volte sarà irriverente, altre dissacrante. Sicuramente "controverso". Comunque, se vi fa piacere deciderete voi.

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