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Controverso

8 marzo nei panni di una stronza o di una vera stronza

Le vere stronze non chiedono mai come stai. Hai messo su qualche etto, vero? Questa la domanda. La stronza invece, forse non chiede come stai - se ne accorge- ma non vuole nemmeno sapere quanto pesi

8 marzo nei panni di una stronza o di una vera stronza

Sono una stronza, lo so, ne sono consapevole. Che bella la consapevolezza! Quella che non hanno le altre, ma che sono vere stronze. Perché una differenza c'è, eccome se c'è. Ecco l'identikit.
L'incontro. Le vere stronze non chiedono mai come stai. Hai messo su qualche etto, vero? Questa la domanda. La stronza invece, forse non chiede come stai - se ne accorge- ma non vuole nemmeno sapere quanto pesi. Al lavoro fianco a fianco in ufficio, la vera stronza non rivolge mai la parola.
‏Entra il capo, anche lei donna. A capofitto sul Pc, gli occhi si alzano e... ops esclamazione: "Come le dona questo colore!" Il capo, anzi "la capa", annuisce, poi esce. Quel rosa è insopportabile ma, sai, lei le lusinghe le adora. Quelle che tu non sai fare. La stronza. Sa dott.ssa il lavoro che mi ha affidato e' già concluso. So quanto tiene all'efficienza. Ma è un bluff.
Le donne. La vera stronza dice "Sono tutte invidiose, sono sempre lì ad esibire quel che non hanno, invece io... sai... ho una casa bellissima, un marito eccellente, mio figlio, lo adoro, studia all'estero, non mi manca proprio nulla". La stronza, invece, "e sai le donne faticano ancora ad essere riconosciute per quelle che sono, immagina chi non ha tante opportunità, bisogna impegnarsi, sostenerle".
Si vota per le comunali. La vera stronza "Non voterò mai per una donna, sono peggio dei maschi; sai con loro, i maschi, il confronto è più facile. Basta ammiccare un po', sono proprio così...poveri! Anzi, dico che voto per lei e per lui (c'è la doppia preferenza), poi però voto scheda bianca. La stronza "tra tante donne ne troverò una che fa per me, se è un'amica poi, si può fare. Tu sei quella giusta. Anche se già sa che incassato il voto si dimenticherà che erano compagne di banco, ma che fa! lei è a prescindere una vera stronza! Andrò comunque all'incasso.
Gli uomini. "Ma che lavoro fa? Ah, è dirigente... Beh, sai ... Un uomo di potere... Ci sa fare? Almeno se ti fai invitare a cena, con qualche lusinga, non chiederà di pagare alla romana. Poi può sempre servire!" La stronza. "Chi è? Ah sì, mi piace molto come veste. Sa reggere il confronto. Ricordo che ascoltai una sua relazione. Puntuale, efficace. Andai a congratularmi. Da allora ci diamo del tu e, se non ho capito male, ci sta anche provando".
Le amiche. La vera stronza. "No, le mie amiche sono uniche, solo con loro mi sento davvero compresa, a casa". Squilla il telefono: "tesorooooo!!!!! Blablabla, blablabla..." gesticola, gesticola. Dopo 15 minuti. "Non la sopporto, la conosco da sempre, deve smetterla di riversare su di me tutti i suoi disagi, le sue frustrazioni, porta sfiga, tutti i problemi li ha lei, ed urla, urla. Sai chi è? Parte il racconto di dettaglio, negativo, di una vita. La stronza. Vede il numero, ci pensa, non ha voglia. Un bel messaggino "sono in riunione, ti richiamo".
La festa della donna. La vera stronza. "Ma questa festa, poi a che serve? Di che dobbiamo parlare. Qui in giro ci sono solo vere stronze. Ormai è la sagra del consumismo, delle cenette tra amiche". Però, sai, ho invitato una che deve diventare mia "amica" ad uno striptease. L'utile al dilettevole. La stronza. Oggi incontro tante donne, ho un invito qui, un invito li. Ci devo andare ma mi costa. Porterò ad ognuna una mimosa ma odio il giallo. Un bacio ad una, un bacio ad un'altra. È una giornata di sorrisi. Passerà.
‏Sono solo degli esempi. In chi ti riconosci? Sei una stronza o una vera stronza?
‏Si scherza, eh!

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Daniela Eronia

Daniela Eronia

Di me hanno detto che sono stata una giornalista molto scomoda, poi un'imprenditrice troppo intraprendente. È così: quando una donna si dedica con passione alla città che ama, per renderla migliore, finisce con il creare inquietudini. Per aggiungerne qualcuna in più, torno a scrivere, nel solito mondo. A volte sarà irriverente, altre dissacrante. Sicuramente "controverso". Comunque, se vi fa piacere deciderete voi.

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