IL MATTINO
Le nuvole parlanti
06.03.2022 - 10:08
L'editore Nicola Pesce
«I russi non sono Putin come l'Italia non è Mussolini, non comprendo perché dovremmo giudicare gli altri con tanta superficialità. In una università poi», spiega l'editore
Ha fatto clamore la notizia, poi smentita, della decisione della Biccocca di Milano di interrompere il corso su Dostoevskij del grande Paolo Nori, per paura di suscitare polemiche in quanto autore russo. In risposta a questa clamorosa censura da parte della famosa Università, Nicola Pesce, il salernitano, editore della NPE edizioni, ha deciso di dedicare una nuova collana editoriale alla letteratura russa. «Trovo questo evento ridicolo. Chiarissimo segnale di quanto si sia impoverita la cultura in Italia. Allora non studiamo più l’Antica Roma perché Cesare era un tiranno» dichiara lo scrittore Nicola Pesce, e rincara la dose: «Per protesta inaugurerò una nuova collana editoriale dedicata alla letteratura russa e partiremo proprio con il primo libro di Dostoevskij, Povera Gente. I russi non sono Putin come l'Italia non è Mussolini, non comprendo perché dovremmo giudicare gli altri con tanta superficialità. In una università poi».
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