IL MATTINO
La protesta
09.02.2024 - 12:00
"Avremo delegazioni di sindaci dalla Puglia, dalla Calabria, dalla Sicilia, dalla Basilicata, al di là degli orientamenti politici. Sono tutti interessati a sbloccare i fondi sviluppo e coesione", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell'appello per la manifestazione promossa per venerdì 16 febbraio a Roma contro le politiche del governo che svantaggerebbero il Mezzogiorno.
De Luca ha ricordato che "l'ultimo accordo di coesione è arrivato alla vigilia elettorale in Abruzzo. Una cosa di una eleganza estrema". "Torniamo alle origini e cominciamo a scendere in piazza - ha spiegato -. Ci dovranno essere tutti quelli che difendono il lavoro, le fabbriche, il Sud. Chi non viene è un traditore del Sud". Venerdì, alle 11, il concentramento sarà in piazza Santi Apostoli "ma non resteremo lì a fare la messa cantata. Credo che ci muoveremo, io lo farò di sicuro, vorrei andare davanti alla sede del ministero a vedere chi c'è, ma non con un turibolo a mettere l'incenso da qualche parte, ma per avere risposte chiare su quando diavolo saranno sbloccati i fondi sviluppo e coesione. Abbiamo chiesto un incontro con il ministro buio Fitto e il presidente del Consiglio, ma non ci saranno, prevedibilmente". A chi gli chiedeva se si aspettasse una partecipazione anche del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, De Luca ha risposto: "non lo so. Noi abbiamo invitato l'Anci regionale e stiamo sollecitando la partecipazione di tutti i sindaci, non soltanto della Campania. I Comuni - ha ribadito De Luca - sono i primi interessati a sbloccare queste risorse e in questo momento, al di là dell'industria automobilistica, è bloccato tutto il comparto dell'industria dello spettacolo, della cultura, dell'audiovisivo. È il momento di fare una battaglia forte e rivendicare in primo luogo la dignità del Sud. Chiediamo di supportare questa battaglia".
edizione digitale
Il Mattino di foggia