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L'operazione

"Ti ammazzo se non mi paghi": 4 arresti per usura a Foggia da parte di Carabinieri e Polizia

"Ti ammazzo se non mi paghi. Ti faccio fare la stessa fine di Ronzullo. Ti sparo a te a tuo padre", sono le minacce

Quattro le persone arrestate tutte di un unico nucleo familiare. La vittima dopo le continue pressioni e minacce temendo per la sua incolumita' ha deciso di denunciare tutto agli investigatori.

"Ti ammazzo se non mi paghi. Ti faccio fare la stessa fine di Ronzullo. Ti sparo a te a tuo padre". Sono le minacce che Alessio Marino, secondo quanto emerge da una indagine di polizia e carabinieri, riferite dall'agenzia AGI, avrebbe indirizzato ad un 31enne di Foggia a cui aveva prestato dei soldi per un debito di droga chiedendo la restituzione della somma con interessi usurai del 116 per cento. Quattro le persone arrestate tutte di un unico nucleo familiare: Alessio Marino, il fratello Francesco e il loro padre Domenico Marino: i tre sono andati in carcere. Ha ottenuto gli arresti domiciliari, invece, la compagna di Alessio Marino, Luigia Grassano. Alessio Marino era gia' detenuto perche' accusato di aver ucciso il 27 ottobre scorso Alessandro Ronzullo, un 40enne di San Severo ucciso in via Lucera, alla periferia di Foggia, con due colpi di pistola. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla procura di Foggia, la vittima - riferisce sempre l'agenzia AGI - aveva chiesto a Marino mille euro in prestito per saldare una partita di droga acquistata da un'altra persona: per la restituzione del denaro il 31enne sarebbe stato costretto a versare duecento euro a settimana piu' gli interessi pari a 500 euro a settimana. Nel corso delle indagini sarebbe emerso che Domenico e Francesco Marino avrebbero minacciato la vittima dicendogli che "avrebbero messo una bomba a casa del padre" e che "avrebbero picchiato il padre" se non avesse pagato il debito con gli interessi. Inoltre Domenico Marino avrebbe intimato al 31enne di cedergli la titolarita' del suo appartamento non riuscendo nel loro intento perche' la vittima ha rifiutato rivolgendosi alle forze dell'ordine. Infatti la vittima dopo le continue pressioni e minacce temendo per la sua incolumita' ha deciso di denunciare tutto agli investigatori.

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